Calcio Italiano Il Bari alza la cresta

Il Bari alza la cresta

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Giampiero VenturaPensi a Bari e subito ti viene in mente Barivecchia. La mente corre subito ad Antonio Cassano e ai suoi numeri da funambolo. Eppure, questa volta Fantantonio non c’entra. C’entra Bari e basta, anzi l’AS Bari. Il concetto di squadra-rivelazione è da sempre caro ai calciofili di tutto il mondo, ma la definizione comincia ad andare un po’ stretta alla formazione pugliese, ormai divenuta una splendida realtà calcistica. Partiti a fari spenti, gli uomini di Giampiero Ventura hanno fatto parlare i risultati e il successo 2-0 ottenuto mercoledì contro l’Udinese Calcio è solo l’ultimo di una serie di piccoli capolavori.

Non sarà un’avVentura
E pensare che ad inizio stagione, davvero in pochi avrebbero scommesso sui Galletti. L’addio alla panchina di Antonio Conte – artefice del ritorno in Serie A – sembrava aver tarpato le ali in partenza alle ambizioni pugliesi, invece la sua partenza si è rivelata un nuovo inizio. Già, perché a Bari è approdato Ventura, che zitto zitto ha messo a punto una macchina quasi perfetta: difesa forte e contropiede micidiale, le armi migliori per togliersi qualche soddisfazione anche contro avversarie di peso. Insomma, la vecchia storia di Davide e Golia.

Ammazzagrandi
La prima ad accorgersene è stata l’FC Internazionale Milano campione d’Italia. Gli uomini di José Mourinho hanno incrociato il cammino dei pugliesi all’esordio stagionale a San Siro, ma chi si aspettava un successo nerazzurro in tutta scioltezza è rimasto deluso. La sfida si è conclusa sull’1-1, ma sono stati gli ospiti, micidiali nelle ripartenze, ad andare più volte vicini al successo, regalando la prima mezza delusione stagionale ai più blasonati avversari. Poi è stato il turno dell’AC Milan, fermato sullo 0-0 sempre a Milano e annichilito nel gioco, ed infine, per par-condicio, è toccato anche alla Juventus, che dal San Nicola è uscita addirittura sconfitta 3-1. Il Bari, insomma, ha dimostrato di non aver paura di nessuno: un atteggiamento che ha portato la squadra ben oltre le acque agitate della zona salvezza, fino a sfiorare i dolci lidi dell’Europa.

Esame di maturità
Nemmeno la sosta natalizia ha contribuito a rallentare il ritmo dei pugliesi. Alla prima uscita del 2010, il Bari ha regolato 2-0 in casa l’Udinese Calcio, offrendo l’ennesima prestazione senza sbavature e salendo al settimo posto in classifica con una gara da recuperare. “I ragazzi hanno giocato con grande maturità e anche se migliorare è sempre possibile, devo ammettere di essere davvero soddisfatto – ha commentato Ventura al termine dell’incontro -. Ora la classifica si fa interessante, dobbiamo renderci conto che se vogliamo, possiamo ritagliarci spazi importanti”. Già, perché il prossimo avversario, l’ACF Fiorentina, è appaiato con i pugliesi a quota 27 punti e un eventuale successo significherebbe cominciare a respirare davvero aria di alta quota. Il Bari, del resto, ha già dimostrato di potersela giocare alla pari con le prime della classe: forse per i Galletti è davvero arrivato il momento di alzare la cresta.


Fonte: ©uefa.com 1998-2010. Tutti i diritti riservati. di Fabio Balaudo

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