Doppia clamorosa operazione sull’asse Madrid-Milano. Perez è tornato alla carica per lo svedese dopo il no del Valencia per Villa. Per il brasiliano Moratti chiede 40 milioni, l’offerta delle merengues è di poco superiore alla metà
Viste le difficoltà a chiudere la trattativa per David Villa, l’attaccante del Valencia numero uno nella lista, il Real Madrid è tornato con forza a chiedere informazioni su Zlatan Ibrahimovic. L’incontro tra le parti c’è stato venerdì scorso, durante un vertice di mercato a Madrid tra il dt Branca e i dirigenti delle merengues, una riunione in cui è stato affrontato anche il discorso sull’eventuale contropartita tecnica (l’olandese Sneijder). La trattativa è ancora distante dall’essere conclusa perché in questo momento il Real, pur avendo grandi risorse economiche, vorrebbe evitare un altro sacrificio uguale a quello per Kakà e Cristiano Ronaldo. Intendiamoci, lo svedese nella capitale spagnola piace (soprattutto a Zidane…), ma non è l’unica opzione e, oltre a lui e a Villa, in corsa ci sono anche Benzema e Forlan. Per Ibra, però, occhio pure al Barcellona che potrebbe provarci di nuovo inserendolo nell’affare Eto’o o vendendo il camerunense al Manchester City e poi utilizzando la cifra incassata, più altri contanti.
BLUFF – Al quotidiano spagnolo “Marca”, il ds madridista Jorge Valdano aveva affermato che Ibra non rientra nei piani del Real e invece le difficoltà per Villa (con conseguente voglia di inviare un “ messaggio” al Valencia) hanno spinto Perez a riconsiderare la pista che porta allo svedese. O quanto meno a sondare il terreno per capire a quanto ammonta l’investimento. Il Valencia ha chiesto 55 milioni per Villa e il Real sta valutando l’idea che, con una spesa supplementare di 15 milioni, può arrivare a Ibrahimovic. Il discorso economico è stato appena sfiorato, ma Branca ha spiegato che Zlatan vale più di Kakà. Per prenderlo, dunque, servono non meno di 70-80 milioni. Tra le possibili contropartite tecniche, scartati Van Nistelrooy e Huntelaar ( e con Higuain incedibile), c’è solo il venticinquenne Wesley Sneijder, centrocampista esterno, ma anche mezzapunta che Mourinho ha già avuto al Chelsea. La prima scelta in quel ruolo rimane Deco, ma l’olandese può essere un’alternativa e l’Inter si è informata sull’ingaggio. Tra domanda ed offerta ( comprensiva della valutazione di Sneijder) ci sono 30 milioni di euro di euro. Un abisso non semplice da colmare. E poi c’è la questione ingaggio, con Ibra che rispetto all’Inter sarebbe costretto a diminuire le sue pretese.