Calcio Italiano Inter-Toni tre anni dopo, si può fare

Inter-Toni tre anni dopo, si può fare

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Dopo il mancato passaggio in nerazzurro, l’attaccante ha un’altra chance ma stavolta da quinto attaccante

 

luca_toniErano pronti 25 milioni di euro. Ed era già fatto tutto: l’ac­cordo fra l’Inter e la Fiorentina e fra l’Inter e Luca Toni. Ma nell’estate del 2006 scoppiò calciopoli, la squa­dra viola si era qualificata per la Champions League e invece venne schiacciata da una penalizzazione pesantissima. Nel ritiro di San Piero a Sieve arrivò Diego Della Valle, ex consigliere dell’Inter, ma soprattut­to patron della Fiorentina. Parlò con Toni e lo convinse a restare, con la promessa che lo avrebbe ceduto l’an­no seguente, come in effetti accad­de. Non più all’Inter, ma al Bayern Monaco. Non più per 25 milioni, ma per 11. Con Corvino che si mangiava il fegato. Sono passati tre anni dalla prima volta e l’Inter sta ripensando a Toni e un contatto fra il club di corso Vit­torio Emanuele e Tullio Tinti, procu­ratore del giocatore, c’è già stato la scorsa settimana. Allora, tre anni fa, avrebbe avuto un posto sicuro da ti­tolare, adesso può diventare il terzo attaccante di Mourinho, dopo Ibrahi­movic (se resta) o Benzema, dopo Milito e accanto a Balotelli. A pre­scindere da quello che accadrà per Ibra (se parte, arriva comunque un degno sostituto), i campioni d’Italia hanno bisogno almeno di un quarto attaccante. Attualmente in organico ce ne sono già quattro, ma compreso Suazo, che Branca e Oriali stanno cercando di piazzare in mezza Euro­pa. Il quinto (che scalerà al quarto posto una volta ceduto l’honduregno) è il giovane Arnautovic, che però ar­riva alla Pinetina con un brutto in­fortunio e non sarà pronto nei primi mesi.

CINQUE ATTACCANTI – L’anno scorso, a un certo punto della stagione, le punte erano sei: Ibrahimovic, Balo­telli, Adriano, Cruz, Crespo e Obin­na. Senza contare gli esterni Quare­sma e Mancini. Sfoltire l’organico è un obiettivo fondamentale per Mo­ratti, ma almeno 4 attaccanti (più Ar­nautovic) sono indispensabili per af­frontare una stagione massacrante.

INTERNAZIONALE – Toni è sul merca­to. Domenica scorsa ha detto: «Non so dove giocherò la prossima stagio­ne». Molto probabilmente non nel Bayern, dove non ha vinto quello che immaginava, pur segnando 61 gol in 2 stagioni. Luca riunisce in sè molti aspetti che hanno indotto l’Inter a pensarci seriamente. (1) E’ italiano e questo è utile per la composizione della lista Uefa. (2) Costa 5-6 milio­ni di euro e può accettare un ingag­gio intorno ai 4 milioni di euro a sta­gione, due in meno di quanto guada­gna al Bayern. (3) E’ campione del mondo ed ha una robusta esperienza internazionale, sicuramente più di Milito. (4) Torna volentieri in Italia nell’anno che precede il Mondiale (anche Lippi sarebbe molto conten­to).

ALTERNATIVA DI NATALE – Se Mourin­ho punterà, come ha fatto all’inizio della sua avventura interista, sul 4-3­3, allora l’attaccante utile, anzi pre­zioso, potrebbe essere Totò Di Nata­le. Vale più o meno quello che è sta­to detto sul conto di Toni, con un’ag­giunta importante: con Di Natale, au­menterebbe il livello di qualità dei campioni d’Italia.

Fonte: Alberto Polverosi
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