Calcio Estero La Liga – Il Real cade, Barça campione d’inverno

La Liga – Il Real cade, Barça campione d’inverno

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A Bilbao il Madrid perde 1-0 (decide Llorente), mentre i catalani battono 4-0 il Siviglia (autorete di Escudé, gol di Pedro e Messi, al centesimo e centunesimo in blaugrana) andando a +5 in classifica sulle Merengues. Quanto basta per chiudere matematicamente in vetta il girone d’andata della Liga

 

Messi16 gennaio, segnatevi questa data. Perché l’impressione è che a fine stagione lo considereremo un sabato fondamentale nella storia della Liga 2009/10. La serata nella quale il Real Madrid è crollato al San Mames e il Barcellona ha steso il Siviglia scattando a +5 in classifica e laureandosi campione d’inverno. Messi e compagni non avranno in tasca mezzo campionato. Ma quasi. Almeno la nostra impressione dopo la 18a giornata di Liga è questa. Vedremo se il tempo ci darà ragione.

LLORENTE MANDA KO IL REALCome una settimana fa, le Merengues scendono in campo per prime e cercano di mettere pressione alla capolista. Peccato che questa volta si trovino di fronte l’Athletic Bilbao e si giochi al San Mames. Bastano tre minuti e i baschi passano con Llorente. Tutto il resto è gran possesso della squadra di Manuel Pellegrini e una prestazione monumentale del portiere di casa, Iraizoz. Nessuna pressione per il Barcellona. Anzi, un gran regalo. L’assenza di Higuain in attacco si è fatta sentire più del dovuto.

CATENACCIO ANDALUSO, IBRA DELUDE Pep Guardiola conferma dieci undicesimi della squadra che in settimana ha vinto 1-0 a Siviglia, non riuscendo comunque a passare il turno in Coppa del Re. L’unico cambiamento è tra i pali, dove c’è Victor Valdes e non Pinto. Manolo Jimenez, invece, schiera la più sparagnina delle formazioni, un 4-2-3-1 nel quale l’ex doriano Stankevicius va addirittura a fare l’ala destra. Il tutto mentre vanno in panchina Capel, Adriano e Negredo. Scelte un po’ insolite. Il Barcellona ne approfitta e il primo tempo sembra solo e soltanto un lungo monologo catalano. Con qualche stecca, specie sul fronte Ibrahimovic. Lo svedese, infatti, conferma il momento non esaltante già al 6′, quando riesce nell’impresa di buttare fuori da un passo un assist al bacio di Henry. Per il resto, l’ex interista sembra un pesce fuor d’acqua, rallentando la manovra di Xavi e soci e finendo per prendersi anche qualche fischio del Camp Nou. Il Barcellona attacca, attacca e ancora attacca. Ma, a parte un paio di tiri di Dani Alves e Messi non crea moltissimo.

ESCUDE’ SBLOCCA, PEDRO RIFINISCE E MESSI FESTEGGIA – A inizio ripresa succede tutto o quasi. Guardiola toglie l’infortunato Puyol e lo rimpiazza con Marquez, mentre Jimenez ridisegna la squadra con Duscher e Capel al posto di Valiente e José Carlos. Koné si beve subito il messicano del Barça e per poco non porta in vantaggio gli ospiti. Ma dall’altra parte Escudé fa la frittata su un cross di Marquez deviato dalla coscia di Piqué e la squadra di Guardiola passa in vantaggio (49′). Il Barcellona va in scioltezza e pare poter raddoppiare. Peccato che non abbia fatto i conti con l’ormai solito Palop, che impedisce a Messi e in due occasioni a Henry di fare il 2-0. Per l’argentino, alla ricerca del gol numero cento in maglia blaugrana, sembra quasi una maledizione. Pedro, invece, di queste cose non sa cosa farsene. E, al 70′, insacca il 2-0 con un pallonetto al bacio su assist clamorosamente bello di Xavi. Tutto il resto è una disperata caccia all’acuto di Messi. Il momento arriva all’85’, quando l’ennesimo cross di Dani Alves viene premiato dal sinistro dell’argentino. E’ il suo gol numero cento con il Barcellona. Al 92′, invece, arriva il numero 101, servito da un gran recupero di Abidal. La festa è completa. Per il Siviglia arriva il quarto ko di fila in campionato. Per il Barcellona è già tempo di pensare al secondo campionato di fila? Forse è troppo presto. Ma giornate come queste sembrano segni del destino.


Fonte: Mattia Fontana / Eurosport

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