Calcio Italiano Lazio-Juve, quanti errori: era buono il gol di Mauri

Lazio-Juve, quanti errori: era buono il gol di Mauri

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La moviola dell’anticipo: pessima la direzione di Gervasoni

 

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LazioNon una buona serata (ed è un eufemismo) per Andrea Gervasoni (sì, proprio quello del rigore all’Inter per un colpo di testa di Couto), direttore di gara di Mantova, candidato (ma dopo ieri sera, sarebbe clamoroso) ad un posto da internazionale dal prossimo primo gennaio 2010. Il suo (proprio suo, lo si vede chiaramente dalle tante immagini televisive) errore in occasione del gol annullato a Mauri segna e condiziona la partita: della Lazio, perchè andare al riposo (si era nel recupero del primo tempo) in vantaggio sarebbe stato importantissimo; per l’arbitro stesso, in confusione (graziati Chiellini e Camoranesi in nove minuti da altrettanti gialli sacrosanti) per tutta la ripresa.

L’EPISODIO – Punizione di Kolarov, al momento della battuta in off side c’è Diakitè ma non c’entra nulla con l’azione e dunque conta zero. Il pallone schizza due volte fra le gambe di giocatori bianconeri (Trezeguet) e biancocelesti (Siviglia e Mauri), prima di arrivare ad un palmo da Cruz. L’argentino allarga la gamba destra per tentare di colpire il pallone, in quel momento arriva da dietro alla disperata Legrottaglie (che tocca anche di mano, difficile stabilire con certezza la volontarietà). Prima osservazione: come fa ad essere fallo di Cruz se l’avversario è alle sue spalle? Poi: è il difensore bianconero che si getta in avanti a caccia del pallone e che impatta sulla gamba dell’avversario. Ancora: Legrottaglie è già in volo (non per simulazione, ma solo perché cerca il pallone) quando arriva il contatto, e se cade non è per il (non) fallo di Cruz. Gervasoni, in tutto questo, ha la visuale liberissima e fischia (sbagliando) un attimo prima che Mauri scocchi in tiro che finirà in rete.

SERATACCIA – Tutto questo rischia di far passare in secondo piano: 1) una sospetta trattenuta in area di Chiellini su Mauri; 2) la serataccia (altro eufemismo) del guardalinee Romagnoli (il numero due, quello sotto la Teve­re), che sbaglia tutto: era in off side Trezeguet (che arriverà a tu per tu con Muslera) su assist di testa di Amauri, non lo era Amauri per due volte (nella prima lo teneva in gioco Diakitè) e né, nella ripresa, Foggia (tenuto in gioco da Caceres).


Fonte: Corriere dello Sport

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