Calcio Italiano Lega Pro Unica Lega Pro 13^ giornata: Benevento, Juve Stabia e Lecce, tre pari 2-2

Lega Pro 13^ giornata: Benevento, Juve Stabia e Lecce, tre pari 2-2

Lega Pro UnicaLega Pro 13^ giornata: Benevento, Juve Stabia e Lecce, tre pari 2-2. Queste sono state le tre sorprese della Lega Pro 13^ giornata, tre pareggi finiti con lo stesso risultato, 2-2: Paganese-Benevento, Juve Stabia-Foggia e Lecce-Catanzaro. Il questa tornata solo la Salernitana ha vinto ed ha accorciato la classifica ad un solo punto dal Benevento.

Lega Pro 13^ giornata: Benevento, Juve Stabia e Lecce, tre pari 2-2. Davanti a quasi 5000 spettatori, Lecce-Catanzaro termina 2-2: reti di Doumbia, al 20′ e al 42′; di Ilari, al 67′ e  Maiorano al 91′. Mister Lerda sceglie il consueto modulo 4-3-3: Caglioni tra i pali, Mannini, Martinez, Abruzzese e Lopez in difesa; a centrocampo il trio Lepore-Filipe Gomes-Sacilotto; in attacco Moscardelli, Della Rocca e Doumbia. Mister D’Urso risponde con lo schema 3-5-2: Scuffia tra i pali, il terzetto difensivo è formato da Ricci-Rigione-Ferraro; in mediana sono Daffara, Maiorano, Vacca, Pacciardi e Di Chiara; in attacco Kamarà a sostegno di Fofana.

Paganese-Benevento. E’ successo di tutto allo Stadio “Marcello Torre” di Pagani, quattro reti, due per parte, tre espulsioni due per la Paganese ed una per il Benevento, sette cartellini gialli è il bilancio di una partita che si era messa male per i giallorossi sanniti di Fabio Brini.

Correva il settimo minuto e la Paganese va in vantaggio con Calamai, lasciato tutto solo in piena area di rigore, che sotto misura batte inesorabilmente Pasquale Pane. Il Benevento reagisce ed imbastisce ottime trame di gioco ma senza impensierire più del normale la difesa dei padroni di casa.  Al 34′ il forcing sannita ottiene i suoi frutti ed il Benevento agguanta il pareggio con Alfageme. Pareggio meritato dei sanniti che cinque minuti più tardi hanno l’occasione buona per portarsi in vantaggio, con l’espulsione del portiere Casadei che ferma una chiara occasione da rete ai limiti dell’area di rigore. La successiva punizione però non sortisce nessun effetto positivo. Con un uomo in più il Benevento potrebbe approfittare se non fosse stata commessa una madornale ingenuità di Celjak che ad un minuto dal fischio del primo tempo viene espulso per una testata ad un avversario. Si va al riposo con il risultato di parità, 1-1 e parità anche in campo con dieci uomini per parte.

La ripresa è il Benevento a fare la partita con un possesso palla che però non viene mai finalizzato dagli attaccanti. La Paganese si difende molto ordinata ed addirittura passa in vantaggio al 66′ con Gerardi ed è doccia fredda per il Benevento ed i tifosi ospiti presenti al “Marcello Torre”. La partita incomincia a farsi dura e l’arbitro Lorenzo Illuzzi di Molfetta è costretto a tirare fuori il terzo cartellino rosso ed espelle Bocchetti della Paganese, al 70′,  per proteste plateali a seguito del calcio di rigore assegnato al Benevento. Dal dischetto s’incarica Eusepi che mette il sigillo sul risultato finale di 2-2. Con un uomo in più per oltre venti minuti il Benevento sciupa molto e non riesce a mettere a segno la rete del vantaggio. Finisce in parità 2-2, tredicesimo risultato utile per i giallorossi sanniti che restano sempre al comando della classifica con un solo punto di vantaggio sulla Salernitana e tre dalla Juve Stabia bloccata in casa dal Foggia.

Il prossimo turno sarà ancora ricco di sorprese, la Salernitana impegnata nel derby campano ed ospita proprio la Paganese all’Arechi, mentre il Benevento avrà un match più terribile al Santa Colomba-Ciro Vigorito i Lecce che stasera è impegnato in casa contro il Catanzaro.

Questo il commento di Fabio Brini al termine del match: “Approccio sbagliato e poca aggressività sono i difetti maggiori su cui focalizza la propria analisi. Non siamo entrati in campo come le altre volte – ammette il trainer giallorosso -. “Loro hanno mostrato un’aggressività maggiore e almeno c’è questa consapevolezza che avremmo dovuto mettere in mostra un approccio diverso. Noi in ogni caso conosciamo i nostri limiti e magari oggi ne abbiamo palesato qualcuno. La partita l’avevamo comunque messa nel verso giusto, poi ci siamo complicati la vita da soli creandoci non poche difficoltà. L’episodio del rigore? Se Sottil conosce il regolamento, dovrebbe sapere che se si va a toccare palla e gambe dell’avversario, il fallo c’è. E poi dovremmo discutere del terzo gol che ci è stato annullato per un fuorigioco che a mio avviso non c’era. Per cui è inutile lamentarsi. Ho scelto Mazzeo tra i titolari perché sta lavorando bene e la sua condizione è in crescita. Doveva partire dall’esterno per lavorare tra le linee e lo ha fatto bene. Allegretti aveva solo due allenamenti nelle gambe ed era impossibile chiedere di più. Fosse stato più pronto fisicamente, magari quell’occasione che gli è capitata non l’avrebbe fallita”.

Juve Stabia-Foggia.  Di certo non ha fatto annoiare nessuno. Contro una squadra molto bene organizzata, le Vespe hanno prima costruito una possibile vittoria, salvo poi sprecarla. Il match si apre con l’espulsione del portiere Narciso che stende Ripa in piena area. L’attaccante coglie il palo esterno dal dischetto rimandando la gioia del goal di venti minuti quando le Vespe passano in vantaggio proprio grazie ad una sua deliziosa girata in rete. 1-0 ed un uomo in più, ma non basta. Le Vespe, nella ripresa entrano in campo spaesate, eccessivamente affrancate da una situazione apparentemente in discesa. Il Foggia, al contrario, non demorde e sciorina un ottimo calcio, fatto di possesso palla ed ottimi fraseggi. La buona volontà degli ospiti viene premiata prima con il pari di Iammello e poi con il goal dell’insperato vantaggio siglato da Cavallaro. La superiorità numerica sembra essere un lontano ricordo per gli uomini di Pancaro che si smarriscono letteralmente per almeno 25 minuti fatali per la conquista della vittoria. Nel finale, però, un fortunoso lampo di Di Carmine scuote le Vespe che ritrovano pareggio e fiducia. Gammone viene espulso per una brutta entrata, ma gli ultimi minuti sono comunque arrembanti per la Juve Stabia. Ripa sfiora il goal, negatogli da un miracolo del portiere ospite, poi l’esordiente Gomez coglie il palo in una delle ultime sortite prima del definitivo triplice fischio. Nel dopo partita, Pancaro cela la delusione: “Un pari giustissimo, complimenti al Foggia. I ragazzi hanno disputato una buona gara e sono comunque soddisfatto. Purtroppo, bisogna fare i conti anche con la bravura degli avversari. In tante occasioni siamo stati noi a rimontare, questa volta sono stati bravi loro. La prestazione negativa di Jefferson? Si è messo a mia completa disposizione e non credo sia andata così male, esordiva per la prima volta in quella posizione e questo ha sicuramente inciso. Guardiamo in casa nostra, non pensiamo al Benevento ne a nessun’altra. Bisogna solo lavorare in vista dei prossimi tre derby che affronteremo uno per volta senza andare troppo in là con la mente”.

Lega Pro, Girone C, 13^ giornata:

Matera-Savoia: 2-0.

Reggina-Salernitana: 0-1.

Cosenza-Vigor Lamezia: 3-0. 

Paganese-Benevento: 2-2.

Juve Stabia-Foggia: 2-2. 

Messina-Aversa Normanna: 1-1. 

Lecce-Catanzaro,  Sabato 15 Novembre ore 19:30;

Lupa Roma-Ischia,  Domenica 16 Novembre ore 14:30;

Barletta-Melfi,  Domenica 16 Novembre ore 18:00;

Casertana-Martina Franca,  Domenica 16 Novembre ore 16:00.

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