Aurelio De Laurentiis
Lo show e l’attacco a Mazzarri: ” De Laurentiis, non illuda i tifosi”. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis non si smentisce mai ed anche quest’anno ha fatto il suo show dal ritiro della squadra a Dimaro, attaccando nuovamente il suo ex tecnico Walter Mazzarri e forse illudendo troppo i suoi tifosi.
Lo show e l’attacco a Mazzarri: ” De Laurentiis, non illuda i tifosi”. A Dimaro nella chiacchierata con i tifosi del Napoli il presidente azzurro è apparso un autentico fiume in piena. Il patron partenopeo nel suo intervento è andato a toccare i più svariati argomenti, facendo sognare i fan e non risparmiando qualche stilettata a un“ex amico”. Contravvenendo alla scaramanzia De Laurentiis ha pronunciato la parola Scudetto spiegando che, quest’anno, la sua squadra deve puntare senza se e senza ma al tricolore: “Io lo scudetto lo voglio vincere. Siamo maturi per essere forti e per giocarcela fino alla fine”. Un autentico show e una dichiarazione che ha strappato gli applausi convinti ed ha fatto gonfiare il petto di tutti quei tifosi che aspettano da 25 anni di rivedere gli azzurri sul trono d’Italia. Uno scudetto da inseguire insieme a Rafa Benitez, il tecnico spagnolo con cui prosegue la luna di miele di ADL che ha incensato ancora una volta le qualità di stratega e comunicatore del suo condottiero così diverso da quel Mazzarri che De Laurentiis ieri ha tirato in ballo rivelando un retroscena di mercato alquanto sconcertante: “Mazzarri mi diceva sempre di negare tutto perchè sennò i tifosi avrebbero chiesto sempre di più. Ma io sono una persona onesta e dico che voglio vincere”.
Lo show e l’attacco a Mazzarri: ” De Laurentiis, non illuda i tifosi”. La domanda però semmai è un’altra: perché De Laurentiis rivela questi particolari scabrosi su Mazzarri solo ora? Se lo chiedono in tanti ed anche i tifosi partenopei che lo ricordano con affetto e non sputano nel piatto che hanno mangiato per quattro anni. Che bisogno ha il numero uno partenopeo di attaccare un tecnico che attualmente ha ben altro a cui pensare e che a Napoli ha fatto grandi cose, sia in termini di risultati -in quattro anni a Napoli, Mazzarri ha ottenuto un secondo posto, un terzo posto, ha vinto una Coppa Italia ed ha anche raggiunto la qualificazione per gli ottavi di finale di Champions – che in termini di valorizzazione di giocatori. Forse De Laurentiis ha la memoria corta ma dovrebbe ricordare che se le cessioni di Cavani e Lavezzi al PSG hanno fruttato circa 94 milioni di euro buona parte del merito ce l’ha proprio il tecnico di San Vincenzo che ha disciplinato il Pocho e valorizzato il Matador, facendolo diventare un attaccante moderno implacabile sottorete e pronto a sacrificarsi per la squadra. Questo De Laurentiis lo sa e non lo vuole ammettere per non farsi fare i conti in tasca, ma tutti lo sanno che è stato Walter Mazzarri l’unico condottiero degli azzurri che in quattro anni ha fatto esaltare tutti i tifosi del Napoli. Il risultato delle stilettate al tecnico ora dell’Inter è uno solo: De Laurentiis lo rimpiange ancora e tutti lo sanno e lui non lo ammetterà mai.
Lo show e l’attacco a Mazzarri: ” De Laurentiis, non illuda i tifosi”. Mazzarri non sarà per molti un tipo simpatico e nemmeno un esempio di autocritica però da quanto ha lasciato Napoli e si è trasferito a Milano è stato corretto, schivando qualsivoglia tipo di polemica con De Laurentiis e l’ambiente partenopeo. Forse anche per questo si meriterebbe un trattamento migliore da parte di De Laurentiis che farebbe meglio a fare più fatti sul mercato. Se davvero il Napoli vuole ambire allo scudetto, come sta illudendo i tifosi, servono dei rinforzi di spessore maggiore rispetto a Koulibaly e Michu. Per colmare il gap con la Juventus e la Roma di Garcia, regina del mercato, a Benitez serve un centrocampista di livello assoluto capace di abbinare qualità e quantità e un difensore centrale di livello decisamente più alto rispetto a Fernandez e Britos. Il campionato in Italia si vince con la migliore difesa e i 39 gol subiti nella passata stagione sono troppi per sperare seriamente di poter attentare al primo posto. Più acquisti e meno parole: può essere questa la ricetta giusta per De Laurentiis e per il Napoli per sognare davvero in grande.
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