La curva rossonera è pronta a intonare un fragoroso “Welcome back David!”, ricordando l’ottimo spezzone di stagione disputato un anno fa da Beckham.
Oggi come allora l’inglese si presenta in Italia dopo avere indossato la maglia dei Los Angeles Galaxy nell’ultima parte del 2009, ma con l’obiettivo dichiarato di prendere parte al suo quarto Mondiale.
Per convincere Fabio Capello ha bisogno di giocare, e di conseguenza, di conquistarsi la fiducia di Leonardo, come già fatto a suo tempo con Ancelotti.
Lo “Spice boy” è certamente una risorsa in più per il tecnico, ma il suo inserimento comporta anche dei rischi, in primo luogo quello di mettere in crisi un equilibrio tattico ancora precario, sebbene il Milan da agosto ad oggi abbia mostrato dei progressi evidenti.
Già dal primo impegno del 2010, si vedranno delle novità. Mercoledì, contro il Genoa, Beckham dovrebbe scendere in campo dal primo minuto, accanto a lui Ambrosini e Gattuso, in panchina Pirlo e Seedorf, che oggi hanno lavorato a parte per un affaticamento muscolare.
I ruoli potrebbero anche invertirsi qualche giorno dopo, contro la Juve, e l’alternanza continuare fino a maggio. Le partite in calendario sono tantissime, sulla carta ci sarà spazio per tutti, ma alla lunga potrebbe crearsi qualche dualismo dannoso per la serenità dell’ambiente.
L’anno scorso non è successo niente di simile, ma bisogna ricordare che Gattuso era infortunato, e che, come detto, questa volta l’ex galactico, che in passato ha accettato tutte le decisioni dell’allenatore, ha una motivazione in più: un volo per il Sudafrica che è deciso a non perdere.
Fonte: qsvs.it
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