L’attaccante parcheggia in divieto di sosta, si fa riprendere ma poi ci ricasca. Tensione a Linate. Quando Balotelli torna a posteggiare la propria auto in divieto di sosta la polizia locale lo multa per la mancanza del contrassegno dell’assicurazione.
Poco più di una settimana dall’ufficialità del suo acquisto da parte del Milan ed ecco che l’unica vera paura legata all’investimento su di lui prende forma e si manifesta in quella che potremmo considerare la prima “balotellata” da quando veste la maglia rossonera. Il carattere a volte difficilmente gestibile dell’attaccante italiano prelevato dal Manchester City è sempre stato l’altro volto di un giocatore tecnicamente incontestabile, l’unico vero rischio di quello che tutti i media hanno definito come un grande affare di mercato per il Diavolo.
LITE E TENSIONE PER UN DIVIETO DI SOSTA – Le prime note dolenti nascono da un episodio che ha avuto luogo all’aereoporto milanese di Linate. Rientrato da Amsterdam, Mario Balotelli ci si è recato questa mattina, parcheggiando l’auto in sosta vietata per attendere, al piano degli arrivi, la sua nuova fiamma. Una volante della polizia locale è prontamente intervenuta per chiedere al calciatore di spostare la sua auto, ma dopo aver dato inizialmente l’impressione di voler collaborare, Balotelli ha obbedito, salvo poi riparcheggiarla in un altro divieto di sosta. A questo punto i vigili hanno fatto ritorno dal n°45 rossonero, sottolineando peraltro la mancanza del contrassegno dell’assicurazione e multandolo per questo motivo. E’ nato un diverbio durato per qualche minuto e sfociato in momenti di tensione fortunatamente rientrati.
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