«Conto di restare qui a vita. Voglio disputare una grande stagione, la migliore in assoluto, fare 38 partite e 26 goal».
Mutu, lei sa benissimo che in giro c’è chi continua a dire che lei potrebbe andarsene da Firenze, che è lei l’uomo mercato, che… «Ancora voci di cessione, di partenza? Lasciamo perdere».
L’anno scorso la Roma fece di tutto per prenderla e adesso sarebbe il Galatasaray a insistere. «Io ho già detto qual è il mio sogno professionale. Vorrei chiudere la mia carriera a Firenze, con la maglia viola addosso, a vita ».
Cos’è che la sta legando tanto a questa città? «Firenze ha grandi potenzialità complessive, la città spinge in modo fantastico la squadra e il progetto dei Della Valle, Prandelli e Corvino mi piace. La squadra che abbiamo costruito in questi anni ha energie importanti e possiamo fare ancora meglio dell’anno scorso. Può crescere. Noi non ci accontentiamo».
Cosa vorrebbe per il prossimo anno, calcisticamente parlando, cosa sogna? «Vorrei disputare trentotto gare in campionato e segnare 26 gol. Diciamo… tutto doppio rispetto a questa stagione. Infatti in campionato mi sono fermato a 19 presenze e ho segnato 13 gol. Ma se non stai bene e non giochi tutto si fa più difficile. Quindi chiedo solo la salute.».
Guardiamo lontano, verso il futuro. Jovetic potrà davvero diventare il nuovo Mutu? «Intanto ho già detto che mi piacerebbe giocare con tutti e due insieme, con Gilardino e Jovetic, e poi sì, sono sicuro che potrà diventare il nuovo Mutu, dipende solo da lui. Deve saper lavorare per migliorarsi, ogni giorno».
Corvino ha detto anche a lei che non ci sono soldi per il mercato e che il prossimo anno toccherà a voi cercare di costruire il… quinto miracolo? «Noi sappiamo che la Fiorentina siamo noi, per quanto riguarda i soldi del mercato sono d’accordo con il direttore, abbiamo una base importante, sì la squadra c’è e possiamo fare meglio. L’ho detto e lo ripeto, noi non ci accontentiamo.
I risultati di questi anni sono un miracolo o il frutto solo del lavoro? Perché mica è facile fare miracoli a ripetizione. «Sono i risultati che ci siamo meritati sul campo, ma adesso vogliamo… un po’ di più».
Cosa? «Migliorare il quarto posto. Noi in futuro vogliamo andare in Champions senza bisogno di preliminari».
Eppure lei un po’ si è accontentato, vediamo che Kakà e Ibrahimovic oramai chiedono e ottengono ingaggi stratosferici e lei sta molto più giù. «Se prendono quelle cifre si vede che le meritano. Io mi sento lassù con loro dal punto di vista tecnico».
Eppure… «Kakà gioca nel Milan, Ibrahimovic nel-l’Inter, io nella Fiorentina, pure questo conta e quelle cifre sono equiparate alle diverse realtà, ma io, ripeto, non invidio nessuno».
Che cosa le manca? «Solo di vincere a Firenze e per Firenze».
Fonte: Corriere dello Sport