Il baby del Santos piace a mezza Europa. Ma rossoneri e ‘blues’ sono in vantaggio
Un giorno, nemmeno troppo tempo fa, Pelè parlò così: «Neymar può diventare più forte di me. Però adesso lasciatelo tranquillo» . E già, diabolico O Rei: prima metti sulle spalle di un ragazzo di 17 anni una pesantissima investitura e poi ci chiedi di metterci seduti a parlare e scrivere di altro. Per fortuna una tanto impegnativa predizione non è pesata sulle spalle del diretto interessato, Neymar da Silva Santos Junior, che da poco è arrivato anche nella prima squadra di quel Santos dove prima di lui c’è stato appunto Edison Arantes do Nascimento, in arte Pelè, l’uomo che ha segnato indelebilmente la storia del calcio brasiliano e mondiale.
CHI E’ – Oggi Neymar, dopo Pato e con Coutinho (che l’Inter si è già aggiudicato dal Vasco da Gama) è quanto di meglio offre il calcio brasiliano in tema di giovani. Anzi, per intenderci bene, in Brasile Pato giovane non è più, a 20 anni da compiere. E’ solo una strana abitudine delle nostre parti considerare giovani i ventiquattro e i venticinquenni. E, proprio perché parliamo dei migliori che il calcio verdeoro può offrire, ecco che sulle tracce di questa seconda punta, talento purissimo di diciassette anni, si butta il Milan: che Pato ce l’ha già in casa e che ha Leonardo, un occhio fisso sul Brasile e su quanto di più interessante produce quel calcio in prospettiva. Il 7 marzo Neymar ha esordito nel campionato statale paulista contro l’Oeste. Era un momento molto atteso da tutto il Brasile, che a questo ragazzo ha affidato, molto più… modestamente di Pelè, il ruolo di nuovo Robinho: già Robinho, mattatore di quel Santos che vinse il Brasileirao con Diego ed Elano in squadra nel 2002, trentaquattro anni dopo Pelè. Oggi sono tutti in Europa. In effetti Neymar anche somaticamente ha qualcosa che lo avvicina all’attaccante del City. E nell’amichevole in cui Robinho salutava il Santos per sbarcare a Madrid, lui quattordicenne entrò e segnò un gran gol di sinistro. E’ rapido, talentuoso, ha senso del gol. E il gol lo ha sfiorato anche al suo esordio. All’orizzonte ci sono i palcoscenici del Brasileirao e del Mondiale Under 17 in Nigeria, a settembre, per consacrare la nuova stella. E magari per far schizzare alle stelle il prezzo già altissimo.
CHI LO VUOLE – Real, Barcellona, Manchester United. Neymar è sui taccuini di tutti. Ma Milan e Chelsea sono un passo avanti e in questo momento sembrano i due club che potrebbero più degli altri provare a chiudere una operazione non facile.