L’olandese, come Stankovic, chiede un giorno di permesso in più e non si presenta ad Appiano Gentile per la ripresa degli allenamenti: cessione sempre più vicina con il Milan in agguato, mentre in serata arriverà il vice-Milito dalla Lazio.
Una decina di giorni di pausa, evidentemente, non sono stati sufficienti per tutti. L’Inter, la squadra che si è fermata più a lungo durante le vacanze di Natale, si è radunata questa mattina ad Appiano Gentile. Ma lo ha fatto senza due giocatori, Wesley Sneijder e Dejan Stankovic, che hanno chiesto un permesso ulteriore. Altre 24 ore di vacanza, che però hanno un peso e un significato ben differente. Se per il serbo si può trattare di normale routine per un giocatore ancora ai box dopo l’operazione al tendine d’Achille, per l’olandese il quadro è ben differente. Cessione imminente?
ANCORA NESSUNA SVOLTA – Non era una giornata qualsiasi. Perché Sneijder era chiamato a rispondere alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa alla stampa olandese, un’intervista nella quale il trequartista aveva sottolineato la necessità di andarsene dall’Inter per il bene di tutti. Si attendeva dunque un chiarimento o, meglio, la svolta nel complesso quadro della sua cessione. Per questa, evidentemente, bisognerà attendere anche se non è escluso che nelle prossime ore vi sia l’intervento di Soren Lerby, l’agente di Sneijder. Il procuratore potrebbe sbrogliare la matassa già entro il fine settimana, fatto che giustificherebbe il mancato rientro dell’olandese.
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