Nazionale Italiana Padovan, dopo Totti, l’altra vittima è Cesare Prandelli: “Il codice etico è...

Padovan, dopo Totti, l’altra vittima è Cesare Prandelli: “Il codice etico è infamante”

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Dopo Francesco Totti, è Cesare Prandelli la nuova vittima di Giancarlo Padovan:Il codice etico è infamante, serve solo a punire e preservare i posti in Nazionale. Né portare il proprio figlio agli Europei come preparatore atletico. Questo è nepotismo e Prandelli è perbenista e prevedibile, una persona di convenzione”.
Non è affatto leggero l’ex direttore di Tuttosport, che in un’intervista a ‘NapoliSoccer.net’ parla del commissario tecnico dell’Italia Cesare Prandelli. “Se ciò che ha fatto Prandelli fosse stato fatto da un altro tecnico politicamente uncorrect, questi sarebbe stato bastonato. Poiché lo ha fatto lui invece è passato tutto in secondo piano – è l’opinione del noto giornalista-. Il codice etico è una cosa infamante, che serve solo a punire e preservare i posti in Nazionale. Lo ha dimostrato l’ultimo caso Balotelli, per me il ct dovrebbe fare solo il ct o almeno sapere, che copre fa quel ruolo deve essere super partes e non fare il giudice sportivo, appoggiandosi inutilmente ad un codice etico”.
“Non si può permettere di portare agli Europei del 2012 il figlio come preparatore atletico, poiché per me questo è nepotismo, sia in Italia che altrove – rincara la dose Padovan -. Non si può giustificare ciò dicendo che il figlio è un ragazzo competente, poiché secondo me al mondo ci sono tanti ragazzi validi in quel ruolo, non solo il figlio del ct Cesare Prandelli”.
Durissimo il giudizio sul tecnico di Orzinuovi: “Per me è una persona di convenzione, perbenista e prevedibile. A mio giudizio il buon senso è un difetto; infatti lo ritengo padre di tutti i vizi, mentre per lui è padre di tutte le virtù. Peccato che il buon senso non lo applica quando lo deve applicare, come successo agli Europei 2012, quando escluse Criscito dalla nazionale portando Bonucci che era nella sua stessa situazione. Vorrei che mi si spiegasse il perché di questa discriminazione, però né Federcalcio, né il commissario tecnico sono stati in grado di dare una spiegazione convincente all’opinione pubblica. Secondo me, poi, Prandelli è sopravvalutato anche dal punto di vista tecnico, poiché parliamoci chiaro, lui è diventato ct avendo ottenuto in carriera due promozioni dalla B alla A e facendo buone stagioni alla Fiorentina, le stesse che in questo momento sta facendo Montella ai viola. E’ un allenatore capace, ma come lui ci sono tanti”.

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