Calcio Italiano Roma: e adesso c’è anche Totti

Roma: e adesso c’è anche Totti

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Il capitano può essere l’arma in più

 

TottiAdesso che, per dirla alla Ranieri, è cominciato il rettilineo finale prima del traguardo chiamato Scudetto, la Roma continua a pedalare forte. I due giorni pasquali di festa concessi dall’allenatore alla squadra servono a metabolizzare il ventiduesimo risultato utile consecutivo, con la sedicesima vittoria della serie, capace di trasformare in cinque mesi il quindicesimo posto in secondo e il distacco dall’Inter da -14 a -1 punto. Arrivata con la firma dell’attesissimo tridente. Da Totti a Toni, poi Vucinic e decima rete del montenegrino, sempre più determinante e continuo.

Ed è proprio sulla continuità che la Roma gioca la sua chance scudetto. Le fallite rimonte spallettiane sull’Inter avevano un grosso limite: dopo l’impresa, la vittoria prestigiosa, la distanza che si accorciava, c’era sempre il crollo fragoroso, anche sotto forma di sciagurato pareggio contro un avversario meno nobile. Ora questi vagiti di revival masochista vengono diluiti dalla concretezza di Bari. Tre punti anche grazie alla mira scellerata di Barreto e alle tante assenze per Ventura, ma pur sempre tre punti meritati, mai messi in discussione. squadra tosta in difesa – questo Burdisso merita l’attenzione di Maradona in chiave mondiale – perfetta in mezzo al campo – Pizarro celebra una stagione mai così efficace – ambiziosa in attacco. Toni e Vucinic, con Totti rientrante e dunque ancora a tre cilindri, ma pronto a crescere proprio nel momento in cui si decide tutto: campionato e Coppa Italia. “Pensiamo all’Atalanta, squadra tosta e in crescita”, dice il capitano dal suo sito. Ma aggiunge anche: avanti così. Già, avanti così, verso quel risultato utile numero 23; verso la diciassettesima vittoria della serie contro una squadra, l’Atalanta, maglia a strisce nerazzurre, che evoca obbligatoriamente un altro confronto, a distanza, che sta diventando il sale di questa stagione.

TOTTI: “SCUDETTO A ROMA VALE DIECI TITOLI”
La Roma e i suoi tifosi sognano la rimonta scudetto sull’Inter e a ricordare loro cosa voglia dire arrivare a quel traguardo pensa Francesco Totti: “Vincere uno scudetto a Roma è come vincerne 10 nel resto d’Italia: a Roma tutto si sublima”. Il numero 10 giallorosso lo ha ribadito a Canal Plus Spagna, all’interno di uno speciale sull’attaccante, dal titolo “Totti, corazon romano”. Si parte dal titolo vinto nel 2001. “E’ stato il momento più bello della mia carriera – ricorda – Era il mio sogno da bambino, la gente è scesa per strada ed era tutta fuori di testa”. L’altra grande soddisfazione è stata la Coppa del Mondo, “che sollevai col pensiero di mio figlio, 7 mesi, per la prima volta allo stadio a vedermi”. E quanto all’azzurro, Totti ha ribadito la sua posizione: “Un ritorno? Non lo so, perché non ne ho ancora parlato con Lippi; e poi devo vedere le mie condizioni fisiche; e poi se il gruppo lo accetta….Ci sono molti poi…”.

ROMA: DOMENICA TUTTI PRESENTI
Oltre che con i tre punti, la Roma è tornata da Bari senza nuovi ingressi nell’infermeria di Trigoria. Ne consegue che, con lo smaltimento della giornata di squalifica comminata a Perrotta e Menez e il rientro di Faty dal permesso accordatogli dalla società, Ranieri si ritroverà l’inetro organico a disposizione martedì, alla ripresa dei lavori in vista del match con l’Atalanta. Possibile un turno di riposo per Vucinic, tra l’altro diffidato. Tra due domeniche, infatti, è in cartello il derby con la Lazio, partita-crocevia nelle speranze tricolori dei giallorossi. Il tecnico, insomma, potrebbe cogliere l’occasione di fare respirare il montenegrino e dare spazio a Baptista, in buone condizioni di forma. Non dovrebbero esserci variazioni nel resto della squadra, se non il possibile rientro a centrocampo di Perrotta con Taddei in panchina.

RANIERI: MA L’INTER RESTA FAVORITA
“Non avremo flessioni, la squadra sta bene. Può capitare che una partita vada storta, gli altri possono giocare meglio di noi, ma noi stiamo bene. Si è aperto un portone inimmaginabile qualche mese fa, ora bisogna lottare su ogni palla, senza rimpianti. Dobbiamo continuare a giocare partita per partita cercando di vincerla”. Ranieri dopo la vittoria a Bari carica la Roma per il finale di campionato, ammettendo che lo scudetto non è un sogno.

L’Inter resta favorita “finché – aggiunge il tecnico di Testaccio – resta davanti, ha un organico ‘monstre’ per giocare su tutti i fronti, ma a noi queste vittorie ed essere a un solo punto danno entusiasmo, fiducia, scariche di adrenalina“.

E sul tridente aggiunge: “Era la prima volta che giocavano insieme. Si sono sacrificati. Totti era al rientro e quindi non al 100%. Si è sacrificato in un buon lavoro di raccordo. Anche Vucinic ha avuto in settimana dei giorni di febbre. Sono molto contento di quello che hanno potuto fare“.


Fonte: Sport Mediaset di Marco Cherubini

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