Calcio Italiano Serie A – Ibrahimovic si prepara ai saluti

Serie A – Ibrahimovic si prepara ai saluti

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Lo svedese in un’intervista a Eurosport: “Ho voglia di qualcosa di nuovo”. Intanto l’Inter ha deciso di rescindere il contratto con Adriano. I documenti sono stati depositati questa mattina negli uffici della Lega

 

IbrahimovicTempo di cambiamenti all’Inter? Dopo Adriano è il turno di Ibra? Per ora, di sicuro non c’è nulla, tranne il fatto che le dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic, rilasciate in esclusiva a Eurosport, non passeranno inosservate e non mancheranno di alzare un polverone.

“Ho molte responsabilità, quando sono entrato per la prima volta in campo ho sentito addosso molta pressione. Anch’io ho mi sono concentrato al massimo perché volevo fare subito bene. Se io non riesco a fare bene, non mi sento in pace con me stesso”, ha dichiarato l’attaccante nerazzurro in un’intervista in cui si mette a nudo e parla anche dei suoi progetti futuri.

“Ho un contratto con l’Inter e ora sto benissimo qua. Ma allo stesso tempo vorrei provare qualcosa di diverso perché sono cinque anni che sono qui in Italia e… ho vinto tutto. Ho imparato molto dal calcio italiano, ma è arrivato in momento in cui dico a me stesso di provare qualcosa di nuovo. Mi era successo all’Ajax e mi accade ora”, ha rivelato, azionando, così, un campanello d’allarme. Società, dunque, avvertita e tifosi messi in guardia. Tifosi che, al pensiero di perdere il loro gioiello, non dormiranno sonni tranquilli.

E se dovesse andare via, quale destinazione gli sarebbe più gradita? “La Spagna. Penso che il calcio spagnolo sia il migliore, spesso ci penso. Mi piace, è giocato in modo molto tecnico”.

Ma nell’intervista, lo svedese, cresciuto a Rosengard, un ghetto di Malmoe, parla anche del suo passato e dei primi calci dati a un pallone: “Quando ho iniziato a giocare a calcio ero in piccolo club locale, il Balkan, e i miei compagni di squadra erano di origine araba, jugoslava, cilena, brasiliana… non c’erano ragazzi svedesi. Io ero il più piccolo”.

Non è stata semplice la vita per Ibra, almeno prima di essere notato dalle grandi squadre europee. “A volte saltavo gli allenamenti perchè il campo era lontano da casa mia – ha rivelato l’attaccante -. Non avevo una bicicletta per raggiungerlo, così capitava che ne rubassi una. Non è una bella cosa da dire, ma è successo”, ha spiegato candidamente.

L’Ajax è stato il suo trampolino di lancio, la società olandese ha fatto tanto per averlo, ma altre squadre mostrarono il proprio interesse nei suoi confronti, una di queste fu l’Arsenal di Wenger. “Quando lo incontrai per la prima volta, parlammo anche un po’. In quell’occasione ebbi modo di vedere anche Vieira e altri grandi giocatori che giocavano in quel periodo – ha proseguito Zlatan -. Mi contattò anche la Roma, ma alla fine andai all’Ajax, una buona soluzione per me, anche se Wenger sta facendo davvero un ottimo lavoro con i giovani”.

I suoi pensieri, durante l’intervista, sono rivolti alla formazione olandese, il trampolino di lancio, ma anche alla Juventus, che l’ha acquistato nel 2004. “Capello mi ha aiutato molto, anche per farmi imparare l’italiano. Mi ha dato lezioni di calcio, mi ha chiamatio nel suo ufficio e mi ha fatto vedere delle video cassette: protagonista era Marco Van Basten. Capello mi ha lasciato lì da solo – ha ricordato lo svedese – e mi ha detto di studiare: per ore ho visto e rivisto tutti i gol di Van Basten”.

E se non è dato sapere ancora se Ibra rimarrà o meno all’Inter, c’è un giocatore che la maglia nerazzurra non la indossa più: si tratta di Adriano. Il brasiliano, infatti, ha rescisso ufficialmente il suo contratto con il club di via Durini. Lo ha annunciato la società nerazzurra sul suo sito. “F.C. Internazionale – si legge nella nota – comunica che il contratto di lavoro sportivo con il calciatore Adriano Leite Ribeiro è stato consensualmente risolto con effetto a partire dal 1° aprile 2009. Stamane sono stati depositati i documenti negli uffici della Lega Nazionale Professionisti”. “Ad Adriano l’abbraccio di tutta l’Inter per 8 anni e 74 gol vissuti insieme”, si chiude il messaggio.

Quale sarà il futuro dell’Imperatore? “Per ora non vuole tornare in Italia e neanche in Europa. Forse giocherà in una squadra brasiliana, anche perché è nel giro della Nazionale”, ha spiegato il suo procuratore, Gilmar Rinaldi.

Una cosa, comunque, è certa: il brasiliano non ha ancora deciso nulla in merito al suo futuro “perché prima doveva arrivare la rescissione che era una cosa importante. Ma è difficile che un giocatore così giovane, a 27 anni, smetta. Per questo, forse, troveremo una soluzione qui in Brasile dove il campionato inizia fra dieci giorni e avrebbe un’opportunità per giocare. Ma adesso non abbiamo nulla in mente”.



Fonte: Eurosport

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