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Serie A, Il Cagliari vince con l’Inter, la Roma passa a Torino e l’Udinese a valanga a Parma

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Il Cagliari supera la formazione di Stramaccioni grazie a una doppietta dell’attaccante cileno: il derby di Genova finisce 1-1 (Eder e Matuzalem) al termine di una gara molto nervosa. La Roma passa a Torino contro i granata di Ventura in virtù delle reti di Osvaldo e Lamela. Goleada dell’Udinese al Parma: pareggio senza reti tra Chievo e Catania.

SERIE_A_TIM_2010-2011_3D_CMYKSono dieci le reti messe a segno nel pomeriggio domenicale della 32esima giornata di Serie A: l’Inter incassa contro il Cagliari la seconda sconfitta di fila dopo il tracollo di settimana scorsa a San Siro. La Roma passa a Torino grazie a un super-Lamela, mentre il derby di Genova si risolve con un pareggio. Stra-vince l’Udinese a Parma, pari brutto e senza gol tra Chievo e Catania.

Chievo-Catania 0-0

In un soleggiato pomeriggio veronese a perdere sono gli spettatori che hanno scelto di andare al Bentegodi e, di conseguenza, il calcio. Dietro lo 0-0 tra Chievo e Catania si nasconde infatti il nulla più totale. Il Catania, tranquillo da più di un mese e mezzo, regala il primo tempo al Chievo decidendo di non imporre il ritmo e la fantasia che l’ha portato in alto in questa stagione; per tutta risposta però i siciliani trovano un Chievo che decide di non incassare l’omaggio e per 45 minuti non si vede un tiro in porta. La ripresa, seppur leggermente “più veloce”, si attesta sulla stessa lunghezza d’onda e ne viene fuori così il più devastante degli 0-0. Per il Chievo un punticino in più verso la salvezza, per il Catania l’ennesima conferma che l’Europa, checché ne dica Pulvirenti, non è poi un traguardo così cercato…

Cagliari-Inter 2-0 (rig. Pinilla, Pinilla)

E’ finita. L’Inter cade a Trieste contro il Cagliari e saluta definitivamente la Champions League, e molto probabilmente anche l’Europa League che a questo punto passa obbligatoriamente dalla semifinale di Coppa Italia di mercoledì contro la Roma. Stramaccioni si ritrova con una squadra in emergenza che gioca comunque un buon primo tempo: Alvarez ci prova con convinzione, mentre Cambiasso centra un clamoroso palo dopo uno spettacolare triangolo con Rocchi. Nella ripresa, però, Pulga si gioca il jolly Pinilla che decide con una doppietta la sfida. Il cileno si guadagna un rigore al 63’ che trasforma con potenza, mentre al 76’ manda i titoli di coda con un colpo ravvicinato di destro. L’Inter non riesce più a reagire, anche perché Stramaccioni resta senza alternative quando la sfortuna decide di abbattere anche Gargano e soprattutto Nagatomo (entrato pochi minuti prima al posto di Cambiasso). Samuel centravanti per un forcing finale che non arriva è lo specchio del momento disperato del club nerazzurro.

Torino-Roma 1-2 (Osvaldo, Bianchi, Lamela)

La Roma supera 2-1 il Torino. Gara vibrante all’Olimpico con i giallorossi in vantaggio grazie alla rete di Osvaldo. Il Toro si sveglia e colpisce un palo con Cerci, prima che arrivi il pareggio firmato Bianchi. Nella ripresa l’incontenibile Cerci, complice un miracolo di Stekelenburg, vede infrangersi la sua sassata sulla traversa. Lamela risolve la gara con una perla straordinaria che s’infila nel sette. La squadra di Andreazzoli si rilancia in ottica Europa League e scavalca l’Inter.

Genoa-Sampdoria 1-1 (Eder, Matuzalem)

Finisce 1-1 il derby di Genova ed è un pareggio che ovviamente fa sorridere più la Samp, ormai quasi salvo, che il Genoa, al momento ancora penultimo e virtualmente retrocesso. In una partita oggettivamente brutta e spezzettata da mille falli e tante ammonizioni, i doriani vanno avanti nel primo tempo grazie ad una geniale punizione rasoterra di Eder, il Genoa pareggia a dieci minuti dalla fine con un fortunoso pallonetto di Matuzalem, che voleva crossare e che forse andava espulso al 13’ del primo tempo per un intervento killer su Krsticic, finito all’ospedale. Nella Samp espulso Costa all’80’, nel Genoa ammonizione pesante per Borriello che sarà squalificato.

Parma-Udinese 0-3 (Muriel, Muriel, Pereyra)

Una grandissima Udinese spazza via uno spento Parma al Tardini. Grandissima prestazione della squadra di Guidolin che, con un super Muriel, riesce a stravincere nonostante l’assenza di Totò Di Natale. Il match si apre con il gol dell’ex giocatore del Lecce che fredda Mirante con un bel destro angolato. Il Parma oggi in campo non c’è proprio e l’Udinese raddoppia sempre con Muriel servito ottimamente da Basta. Donadoni prova a cambiare gli uomini, facendo entrare Belfodil, ma la musica non cambia. Così nel secondo tempo Pereyra chiude i giochi con un tap-in vincente da posizione ravvicinata. Un 3-0 che non ammette repliche, un dominio a tinte bianconere che porta la squadra di Guidoli a 48 punti in classifica.

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