La Fiorentina si impone 2-0 contro l’Atalanta: sblocca il cileno dal dischetto al 59’, l’ex senese raddoppia al 72’. Con questo risultato la Viola rafforza il quarto posto e si porta a -3 dal Milan.
La Fiorentina non sbaglia. Con un altro rigore (il decimo in stagione per la Viola) trasformato da Pizarro e un gol del protagonista a sorpresa Larrondo gli uomini di Montella passano all’Atleti Azzurri d’Italia con un 2-0 netto che vale la conferma del quarto posto. Con tanto di divario dimezzato dal Milan terzo, impegnato domenica sera in casa contro il Napoli. L’Atalanta dopo l’impresa di San Siro si frena, confermando una certa intolleranza agli impegni casalinghi.
DEA ALL’ATTACCO, VIOLA A SORPRESA – Stefano Colantuono conferma il 4-4-2 ma sceglie la trazione anteriore. Livaja va a comporre il tandem d’attacco con Denis, mentre sulle fasce si muovono Bonaventura e Brienza, con Radovanovic e Biondini che in mezzo rimpiazzano gli squalificati Cigarini e Carmona. In difesa, invece, per rimpiazzare l’altro “cattivo” Raimondi gioca Scaloni. Gli altri indisponibili sono gli infortunati Marilungo, Cazzola, Bellini e Budan. Vincenzo Montella sorprende e sceglie in un 3-4-3 insolito un attacco del tutto nuovo. Come prima punta parte El Hamdaoui, mentre alle sue spalle si muovono Borja Valero e Aquilani, con Cuadrado largo a destro. In mediana esordisce dal primo minuto Sissoko, con Compper che parte titolare al centro della difesa per sostituire l’infortunato Savic. Gli altri indisponibili sono Toni, Jovetic, Fernandez, Wolski, Rossi, Hegazi e Camporese. Ma sorprende l’esclusione di Ljajic dal primo minuto.
TANTA ATALANTA, POCA FIORENTINA – Bastano pochi minuti per capire che Montella ha sbagliato formazione. Il 4-4-2 molto quadrato dell’Atalanta ha infatti gioco facile nell’attendere che il possesso palla lento della Viola avanzi sino alla propria trequarti per poi colpire in ripartenza, sfruttando i chilometri macinati sulle fasce da Brienza e soprattutto Bonaventura. All’11’ quest’ultimo mette dentro un bel cross che Denis incorna verso l’angolino basso costringendo Viviano a un tuffo plastico, mentre al 23’ una splendida ripartenza sull’asse Bonaventura-Livaja porta alla girata al volo dell’attaccante argentino, con nuova risposta del portiere ospite. Serve un’altra occasione, un colpo di testa in solitaria di Lucchini sugli sviluppi di un corner (27’), per far capire al tecnico gigliato che è meglio cambiare. Così alla mezz’ora passa a un più logico 4-3-3 arretrando Borja Valero e finalmente si vede la Fiorentina, che al 41’ va finalmente al tiro in porta con Aquilani.
MONTELLA LA GIRA, 2-0 VIOLA – Il cambio di modulo degli ospiti spaventa Colantuono che al 48’ corre ai ripari con Giorgi per Brienza. Dopo una gran botta di Sissoko al 51’ (gran parata di Consigli), Montella però capisce che è giunto il momento di rischiare. E al 57’ vara il doppio cambio: escono Aquilani e El Hamdaoui, entrano Ljajic e Larrondo. La spinta offensiva inchioda l’Atalanta, che al 59’ concede il penalty che sblocca la partita. Palla dentro di Ljajic, su cui Stendardo non si sa quanto volontariamente interviene di mano. Dal dischetto va Pizarro che porta il punteggio sullo 0-1. L’Atalanta non reagisce e al 72’ Cuadrado innesca Larrondo in ripartenza. L’ex senese fa partire un sinistro fantastico e chiude il match con uno splendido raddoppio. Montella a questo punto si copre con Migliaccio per Sissoko, mentre Colantuono prova inutilmente a giocarsi le ultime carte con Moralez per Biondini (74’) e Parra per Livaja (76’). L’unica occasione per i nerazzurri arriva all’83’, quando Parra di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato la mette a lato. Mentre Ljajic sfiora il tris all’87’. La cosa peggiore arriva all’89’, quando Denis perde la testa entrando durissimo su Pizarro a centrocampo. Si prende un rosso indiscutibile e la partita finisce nel peggiore dei modi per l’eroe di San Siro.
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