Calcio Italiano Serie B 6^ giornata: bloccate Sassuolo e Livorno, ll Verona passa a...

Serie B 6^ giornata: bloccate Sassuolo e Livorno, ll Verona passa a Varese.

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caciaLa sesta giornata del campionato di B si è aperta alle 18 con Novara-Spezia, terminata 1-0 grazie alla rete al 40′ del secondo tempo di Gonzalez. Alle 20.45 tutte le altre gare: il Sassuolo capolista fa 0-0 con il Vicenza, mentre il Livorno, in vantaggio di dure reti, si fa riprendere sul 2-2 dal Cittadella al Picchi. Occhi puntati infine su Cacia, protagonista del 3-0 con una splendida tripletta in Varese-Verona.

SASSUOLO – VICENZA 0-0 — Il Sassuolo stecca, in coda ad uno zero a zero che ne salva il primato ma non convince, premiando un Vicenza chiuso a doppia mandata a difesa di Pinsoglio. I padroni di casa recriminano su due pali, ma quella del Braglia è gara monocorde, con un primo tempo sottoritmo da parte dei neroverdi cui il Vicenza si adegua. Un paio di incursioni senza seguito di Gavazzi da destra e un palo su punizione di Troiano alla mezzora accompagnano le due squadre negli spogliatoi, un canovaccio speculare ai primi 45’ le restituisce al match nella ripresa. Un po’ di Sassuolo si vede solo quando Di Francesco cambia gli esterni offensivi e prima Magnanelli – il suo tracciante dai ventri metri, deviato, trova la traversa – poi Catellani cercano, senza fortuna, il bersaglio grosso. Ci va vicinissimo, all’exploit, anche Troianiello al 40’ s.t. ma l’attaccante neroverde allarga troppo il diagonale del possibile vantaggio.

LIVORNO – CITTADELLA 2-2 — Clamoroso al Picchi. Il Livorno, avanti due a zero alla mezz’ora della ripresa, subisce due gol nel giro di cento secondi (32′ e 34′), e deve accontentarsi di dividere la posta in palio, in casa, con il Cittadella. Per le due squadre è il primo pareggio dell’intero torneo. Per la prima volta gli amaranto toscani non vincono fra le mura amiche e per la prima volta i granata veneti (nell’occasione in tenuta bianca) raccolgono punti lontano dal Tombolato. Il Livorno deve mangiarsi le mani per la ghiottissima occasione gettata alle ortiche, ma il risultato è equo e giusto. Il match si sblocca al 18′ su rigore. Luci recupera palla nel cerchio di centrocampo e, in velocità, serve Siligardi, che a sua volta chiama in causa Paulinho. Il brasiliano, mezzo centimetro dentro l’area, viene trattenuto da Sosa, in ritardo. Il susseguente penalty (contestato dai padovani) viene trasformato da Dionisi. Il Cittadella non ci sta: spinge, crea buone occasioni e chiama più volte in causa il portiere dei tirrenici Mazzoni. Il Livorno stringe i denti e raddoppia all’8′: azione in velocità Paulinho-Siligardi, con quest’ultimo che entra in area e, appena entrato in area, tocca di giustezza, superando Cordaz, in uscita. Il Cittadella getta il cuore oltre l’ostacolo e, al 32′ dimezza le distanze: fallo in piena area di Salviato su Maah. Ancora rigore, stavolta per gli ospiti. Di Roberto realizza dal dischetto: 2-1 Il Livorno si disunisce e incassa il gol del definitivo 2-2 al 34′. Direttamente su angolo dalla destra, imperioso lo stacco di Sosa che incorna e insacca.

VARESE – VERONA 0-3 — Il Verona c’è e l’ha dimostrato al Franco Ossola, dove ha ottenuto la prima vittoria della storia sul campo del Varese, rivale nei playoff della passata stagione. Alla prima occasione, il Verona mette k.o. il Varese di Castori grazie ai tre gol di Cacia. Al 36′ la punta raccoglie un lancio in verticale dell’ispirato Laner che taglia come il burro la difesa di casa. Per Cacia, che si trova a tu per tu con Bressan, è un gioco da ragazzi depositare la palla in rete, firmando il vantaggio degli ospiti, molto più incisivi dei padroni di casa per tutto il primo tempo. Gli unici spunti in avanti dei biancorossi sono due tiri fuori misura di Momenté ed Eusepi nei minuti iniziali della gara. Per il resto l’incontro è un monologo del Verona che ipnotizza con facilità un Varese troppo inconsistente. Solo Ebagua procura gli unici pericoli a Rafael. L’attaccante viene gettato nella mischia nella ripresa, dopo essersi beccato con Mandorlini al rientro negli spogliatoi prima dell’intervallo (l’episodio ha causato l’espulsione dell’ex direttore sportivo Sogliano). E subito mette sotto pressione il portiere gialloblù che dice di no all’attaccante nigeriano al 21’, ripetendosi immediatamente su Nadarevic. Due minuti più tardi, Rafael è di nuovo decisivo parando un colpo di testa di Ebagua imbeccato da una punizione di Zecchin. Questi sono gli unici segnali di vita del Varese, costretto a subire l’umiliazione da Cacia che raddoppia al 14’ con un gran tiro da 35 metri (Bressan è colpevole) e fissa il 3-0 al 29’ dopo aver preso palla da Martinho, lesto a soffiarla dopo un errore a centrocampo di Corti.

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