Il Novara s’imone di misura (1-0) sul Verona e sale a quota 31 punti in classifica. Dopo il ko interno con il Vicenza, nuovo tonfo per il Verona di Mandorlini che resta a -4 dal Livorno e vede assotigliarsi (a quattro punti) il vantaggio sul Varese di Castori. Settima vittoria nelle ultime nove gare per il Novara. Decide il match una rete in contropiede di Simone Pesce.
Si apre una mini-crisi per il Verona di Mandorlini: dopo la sconfitta al Bentegodi nel derby veneto con il Vicenza, arriva un nuovo – pesante – capitombolo a Novara in un week-end dove il Livorno era caduto in casa con il Modena e il Varese non era andato oltre il pareggio all’Ossola contro la Juve Stabia. Gli scaligeri non sfruttano l’occasione, perdono terreno dal Sassuolo (ora è vera fuga per i neroverdi) e – soprattutto – cominciano ad avvertire l’ingombrante silhouette del Varese di Castori, ora distante solo quattro punti. Esulta il Novara di mister Aglietti, fresco di rinnovo di contratto: con l’impresa del Silvio Piola i piemontesi agguantano Cittadella e Cesena a quota 31 punti e intravedono la zona playoff. Settima vittoria nelle ultime nove partite per il Novara, e forma più smagliante che mai.
Aglietti e Mandorlini confermano le formazioni attese alla vigilia, optando per uno speculare 4-3-3. Tra le fila del Verona Cacia recupera e viene confermato al centro dell’attacco veronese. Il primo tempo è avaro di emozioni e tradisce le aspettative di un succulento lunch match: sono di Bruno Fernandes e Armin Bacinovic gli unici spunti di una gara bloccata, ma le conclusione dalla distanza dei due centrocampisti vengono respinte in bello stile rispettivamente da Rafael e Bardi.
Sarà proprio Armin Bacinovic il protagonista in negativo dell’episodio chiave del match: in avvio di ripresa il regista sloveno rifila una gomitata senza senso al povero Seferovic e guadagna l’uscita dal campo anzitempo: Gavillucci non può esimersi dall’estrarre il cartellino rosso. Il rapporto causa-effetto è immediato, perché immediatamente dopo il fattaccio il Novara passa: Simone Pesce si fa tutto il campo palla al piede, dialoga con Seferovic e – una volta a tu per tu con Rafael – disorienta il numero uno brasiliano con un piatto sinistro di classe pura. Terzo centro in campionato per il centrocampista piemontese e gara in salita per il Verona. Ancora una volta – dopo il match del Bentegodi – Daniele Cacia ha le polveri bagnate e fallisce clamorosamente l’appuntamento con il gol. Grida vendetta il sinistro sparato alle stelle dal bomber nativo di Catanzaro. Il Novara si limita d amministrare la pratica e a condurre in porto una vittoria cruciale per il cammino degli azzurri.
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