Calcio Italiano Spalletti: «De Rossi sarà l’uomo derby»

Spalletti: «De Rossi sarà l’uomo derby»

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Il tecnico della Roma: Noi favoriti? Dobbiamo dimostrarlo

 

SpallettiRoma un derby nel sabato di Pasqua non l’aveva mai visto. Figurarsi Spalletti, che in questi quattro anni di avventura in giallorosso ne ha passate di tutti i colori ma non gli era mai capitato di avvertire una scossa di terremoto. Quella che ha svegliato nella notte di domenica tanti romani e, soprattutto, ha segnato la vita di migliaia di persone a poche ore di macchina dalla capitale. Per questo il 132esimo derby del cupolone sarà contornato da un alone di tristezza, quello che si legge perfettamente negli occhi del tecnico della Roma, quando invita i giornalisti (come già aveva fatto con i suoi giocatori) a osservare un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del sisma in Abruzzo e quando parla della tragedia in questa giornata di lutto nazionale caratterizzata dai funerali dei quasi 300 morti.

AIUTI – «Sentire i commenti di ciò che è avvenuto e vedere questa tragedia terribile, che per molti purtroppo sarà anche infinita, è una cosa che ci fa stringere il cuore e che ci fa sentire tutti un po’ più vicini, collaborativi, umani nella ricerca e nella volontà di aiutare questa regione e queste persone a superare questo momento difficilissimo». Anche una partita di calcio, nel suo piccolo, può svolgere una funzione di svago che può, seppure per poco, distogliere le menti. Per questo Spalletti si dice favorevole a giocare, a differenza di alcuni suoi colleghi. Poi, ci sarà anche il momento dell’aiuto pratico, che la Roma non farà mancare: «I ragazzi vogliono metterci qualcosa di proprio, oltre ai soldi delle multe. Qualcuno oggi ha detto “Andiamo a costruire un asilo in quelle città, così diventerà l’asilo che ha costruito la Roma”. Ma poi bisognerà confrontarsi anche con la società, perché pure lei vuole partecipare. Ora dobbiamo mirare bene, senza farci prendere dall’emotività».

SANGUE FREDDO – Calma e sangue freddo, ingredienti che, volente o nolente, non potranno mancare in questo derby particolare che, stavolta più che in passato, nessuna delle squadre può permettersi di perdere. La Lazio perché viene da tre sconfitte di fila e, in caso di un quarto ko, vedrebbe prolungato il suo ritiro, la Roma perché non può perdere altro terreno dal quarto posto. «Sia la Roma che la Lazio potevano arrivare meglio, perché hanno giocatori che potevano dare qualcosa in più in funzione della classifica che hanno».

FAVORITI – Spalletti sa bene che, secondo la tradizione, il derby va alla squadra che ci arriva peggio e questa è la Lazio: «La squadra che sta dietro riesce a identificare questa gara come quella che può ribaltare l’umore di uno spogliatoio. Lo abbiamo visto noi nel girone d’andata l’entusiasmo che ci ha determinato quella vittoria. Per loro questo risultato diventerà ancora più importante che per noi. Tuttavia siamo stati bravi a sfatare questa tradizione, perché siamo arrivati più volte davanti alla Lazio alla vigilia di un derby ma ne abbiamo vinti tre e persi due…».

L’UOMO DERBY – Tutti non potendo contare su un De Rossi al massimo, perché frenato dall’incapacità di gestire la speciale tensione determinata da questa partita. Adesso però le cose sembrano cambiate. Il giocatore stesso sente di essere cresciuto sotto questo aspetto e Spalletti è pronto a scommettere: «Sarà l’uomo derby e, da qui in avanti, in questa partita metterà sempre il suo marchio: il marchio De Rossi».

TOTTI C’E’ – Quello di Francesco Totti, invece, manca dall’autunno del 2005, quando segnò il suo ultimo gol alla Lazio. Il capitano, nonostante qualche fastidio al ginocchio destro, giocherà e pure su questo Spalletti rassicura i tifosi: «Ho parlato con Totti e l’ho visto con gli occhi giusti. Le prove fatte sono state positive. Lui vuole sempre esserci, anche se non riesce a calciare». Poi, scherza un po’ con i giornalisti, dando l’impressione di volersi vendicare delle voci che volevano Totti arrabbiato col tecnico per la frase ‘La Roma può vincere anche senza Totti e De Rossì: «Mi hanno fatto sapere che lui è un po’ arrabbiato con voi per la figura che gli avete fatto fare nei confronti dello spogliatoio con la frase “Assolutamente io giocherò, allenamento o non allenamento…”. Indagherò». Scherzi o no, Totti ci sarà e cercherà di mettere a segno il suo 174esimo gol in serie A che lo proietterebbe nella top ten dei bomber all time del massimo campionato. A Spalletti però interesserà soprattutto mettere la museruola a questa Lazio inferocita: «Cercheremo di fare e gestire la partita ma non sarà facile – conclude – Sulla carta siamo superiori alla Lazio? Lo dobbiamo dimostrare in campo, dirlo è solo presunzione».


Fonte: Corriere dello Sport

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