Calcio Italiano Vieri: “Che sfide a poker Ma continuo col calcio”

Vieri: “Che sfide a poker Ma continuo col calcio”

636

Dopo l’addio all’Atalanta, Bobo non ha intenzione di smettere col pallone e si confessa a Sportweek, in edicola sabato col nuovo formato: “Non sono ancora stanco di giocare”. Intanto, però, ha scoperto la passione per il tavolo verde: “Diventerò un professionista quando andrò in ‘pensione'”

 

VieriCon quella faccia un po’ così, da duro, e l’espressione un po’ così, enigmatica, diremmo che è perfetto nella parte. E ci sono un paio di cose da aggiungere: ama le emozioni forti ed è da sempre uno che si mantiene al passo coi tempi. Christian Vieri pokerista? Ci sta, eccome. Dopo l’addio all’Atalanta, il Bobone nazionale ci ha rivelato, nell’intervista sul primo numero del nuovo SportWeek, in edicola sabato, la sua nuova passione per il texas hold’em, il poker americano che ha invaso i palinsesti televisivi e che da qualche mese è diventato legale anche in Italia su Internet nella versione sportiva da torneo. Vieri addirittura dice: “Il mio futuro è ancora nel calcio. Smetterò quando sarò stufo di correre dietro a un pallone. E non sono stanco. Ma una volta in “pensione”, chissà, potrei diventare professionista di poker”.

VACANZA – Rotto il contratto con l’Atalanta, Vieri s’è concesso, come si dice, una pausa di riflessione. E’ volato negli States in vacanza con la compagna, magari ha fatto pure una scappata dalle parti dei Los Angeles Galaxy per un eventuale ingaggio, ed è tornato apposta per giocare due grandi tornei. Ingaggiato come testimonial da Pokerstars, siederà ai tavoli dei main event del Pokerstars European poker tour di Sanremo (dal 18 al 23 aprile) e del grand final di Montecarlo (28 aprile-3 maggio). E il 27 aprile, sempre a Montecarlo, giocherà un torneo di beneficenza per le vittime del Darfur insieme con altri campioni dello sport, tra i quali il rugbista francese Chabal, Becker, l’ex Milan Dhorasoo e l’ex Parma Brolin, ormai professionisti di assi e re con tanto di sponsor.
PASSIONE – Bobo confessa a SportWeek di essersi invaghito dell’hold’em. “Nei ritiri ho sempre giocato a carte, ma a scopa, scala quaranta, briscola. A poker, raramente. Questa nuova specialità, giocata in torneo, però è bellissima. Si parte tutti alla pari, con le stesse fiches, e in quale altra disciplina puoi da amatore sfidare i campioni? E poi ti dà una cosa fondamentale: l’adrenalina. Necessaria per chi ha fatto sport ad alto livello. Mi diverto un sacco”. Vieri dice questo e altro, con la solita simpatia e sincerità. Se poi è davvero bravo, lo vedremo. Perché lo seguiremo. Alla luce del sole però.

Fonte: Gazzetta dello Sport di Fabio Bianchi
CheapAdultWebcam