Calcio Italiano Zac: «Juve fuori dalla Champions, anche colpa mia»

Zac: «Juve fuori dalla Champions, anche colpa mia»

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L’allenatore bianconero: «Gli infortuni c’erano anche prima che arrivassi io. Ha pesato la scarsa condizione di quelli che hanno dovuto giocare, quello non ci ha consentito di proproci con brillantezza. Gli errori li hanno commessi i giocatori, ma sicuramente qualcuno lo ha commesso anche l’allenatore. Però non cambierei tutto per la prossima stagione»

 

ZaccheroniAlberto Zaccheroni lo aveva detto all’inizio della sua avventura sulla panchina della Juve. «Se non arriveremo al quarto posto, avrò fallito». Ora che i bianconeri sono matematicamente fuori dalla zona Champions, l’allenatore si assume le sue colpe. Sono molte le cose che non hanno funzionato. «Non ho mai detto – dice il tecnico bianconero a fine gara – che è tutta colpa degli infortuni. Gli infortuni c’erano anche prima che arrivassi io. Al primo posto metto quello che ho sempre detto, la scarsa condizione di quelli che hanno dovuto giocare, quello non ci ha consentito di proproci con brillantezza, poi sicuramente il non poter allenare la squadra perché in Europa League si gioca ogni settimana, e dopo gli errori li hanno commessi i giocatori, ma sicuramente qualcuno lo ha commesso anche l’allenatore».

GARA – Con il Catania sperava in qualcosa di più. «Diciamo che la partita oggi l’ha fatta la Juve che ha giocato contro una squadra che in casa si è fatta valere con chiunque, hanno perso il Palermo e l’Inter qui, loro erano motivati, volevano conquistare il punto che consentiva loro di salvarsi e ce l’han fatta. La Juve ha fatto la partita, ha rischiato anche la beffa alla fine con Maxi Lopez, abbiamo rischiato di perdere. La brillantezza arriva anche da una condizione mentale oltreche fisica, devi avere una classifica che ti gratifica».

CAMBIAMENTI – Cosa cambierebbe nella Juve della prossima stagione? «Io ho il contratto fino al 30 giugno, è un problema della società, però dico che tantissimi cambi non servono, sicuramente qualcosa manca, come alla Juve anche alla altre squadre. Tolta l’Inter anche le altre anno lacune. Però io non cambierei tutto. Il regista non è indispensabile, l’Inter non ce l’ha il regista classico. Credo che nell’allestimento di una squadra bisogna mettere punti fermi nella spina dorsale, partire da quelli, in base alle loro caratteristiche poi completare l’organico. Io sto cercando di far capire i messaggi, non è che mi permetto di andare dalla società a dire cosa devono fare. Però è impensabile che una squadra possa cambiare ogni volta che non va bene tutto l’organico. Questi giocatori li ho con me da tre mesi, anche se non li ho potuto allenare come avrei voluto. Per caratteristiche io non cambierei tutto. C’è il rischio che qui alcuni giocatori vengano bocciati poi te li ritrovi altrove che fanno benissimo».


Fonte: Tutto Sport

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