Secondo i tabloid inglesi, per convincere il tecnico del Milan ad accettare la corte dei Blues, il club londinese avrebbe individuato alcuni importanti obiettivi di mercato: Adebayor e Zhirkov i preferiti, più Tevez e un quarto nome. In uscita Malouda, Deco e Anelka
Due uomini per un sì. Gli uomini sono Emmanuel Adebayor e Yuri Zhirkov, mentre il sì è quello di Carlo Ancelotti al Chelsea. A dar retta alla prima pagina del Daily Telegraph, le cose sarebbero ormai praticamente fatte, con la coppia di cui sopra a guidare la lista da quasi 60 milioni di euro (56 e spiccioli, per la precisione) dei trasferimenti estivi Blues necessari per convincere Carletto a fare il grande passo e lasciare così il Milan, a dispetto delle dichiarazioni al contrario che continuano ad arrivare dai rossoneri. E l’accordo (perlomeno verbale) sarebbe già stato siglato sulla base di un sontuoso triennale, alla cui accettazione da parte di Ancelotti sarebbero, però, subordinati gli arrivi di almeno quattro giocatori di alto profilo, due dei quali sarebbero, appunto, l’attaccante dell’Arsenal (che piace da sempre all’italiano, tanto che lo scorso anno fece di tutto ma non abbastanza per portarlo al Milan) e il centrocampista del Cska Mosca (sponsorizzato anche dal tecnico ad interim dei Blues, Guus Hiddink).
TEVEZ – Fatti due calcoli, se Ade e Zhirkov costano, rispettivamente, quasi 23 e 17 milioni di euro, ovvero 40 in totale, dal montepremi iniziale di Roman Abramovich avanzerebbero una ventina di milioni che potrebbero essere impiegati, sempre secondo il giornale, per cercare di arrivare a Carlitos Tevez, la cui dipartita dall’Old Trafford appare sempre più prossima, visto il prestito in scadenza il 30 giugno e il mancato accordo (almeno per ora) su un contratto definitivo, perché i Red Devils non vogliono tirar fuori altri 25 milioni di euro per il suo cartellino, oltre all’ingaggio di quasi 115mila euro settimanali. Peccato però, e qui entra in scena il Times, che l’argentino starebbe sì meditando l’addio al Manchester United (ce l’ha con Ferguson, perché lo sbatte in panchina nelle gare importanti e lui non ama essere la terza scelta di nessuno), ma non per diventare un Blues, bensì per andare al Real Madrid, possibilmente in coppia con Cristiano Ronaldo. A volerlo a tutti i costi sarebbe, manco a dirlo, il solito Florentino Perez, che ha messo anche Tevez nella sua lista delle promesse per ridiventare presidente dei blancos (le elezioni saranno il 14 giugno).
PARTENTI – Tornando al Chelsea, il club sta anche meditando di fare piazza pulita di quelle stelle che non hanno reso come ci si aspettava e i nomi, in questo caso, sarebbero quelli di Florent Malouda, Nicolas Anelka e Deco, sotto stretta osservazione nelle settimane a venire. Insomma, l’idea è quella di consegnare ad Ancelotti una macchina il più possibile perfetta per raggiungere, finalmente, quei successi che mancano dall’era Mourinho. Che sarà anche il passato, come ha detto John Terry la scorsa settimana, ma era un passato vincente.
Fonte: Gazzetta dello Sport di Simona Marchetti
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Due uomini per un sì. Gli uomini sono Emmanuel Adebayor e Yuri Zhirkov, mentre il sì è quello di Carlo Ancelotti al Chelsea. A dar retta alla prima pagina del Daily Telegraph, le cose sarebbero ormai praticamente fatte, con la coppia di cui sopra a guidare la lista da quasi 60 milioni di euro (56 e spiccioli, per la precisione) dei trasferimenti estivi Blues necessari per convincere Carletto a fare il grande passo e lasciare così il Milan, a dispetto delle dichiarazioni al contrario che continuano ad arrivare dai rossoneri. E l’accordo (perlomeno verbale) sarebbe già stato siglato sulla base di un sontuoso triennale, alla cui accettazione da parte di Ancelotti sarebbero, però, subordinati gli arrivi di almeno quattro giocatori di alto profilo, due dei quali sarebbero, appunto, l’attaccante dell’Arsenal (che piace da sempre all’italiano, tanto che lo scorso anno fece di tutto ma non abbastanza per portarlo al Milan) e il centrocampista del Cska Mosca (sponsorizzato anche dal tecnico ad interim dei Blues, Guus Hiddink).
