Il Tanque titolare contro il Cittadella con Pià e Datolo. In 30mila al S.Paolo.
Stavolta non può terminare a reti bianche, proprio no. Al Napoli serve il gol, uno in più del Cittadella, per accedere agli ottavi di finale di Coppa Italia e tenere in vita uno degli obiettivi prefissi da De Laurentiis: accedere in Europa dalla porta di servizio. Altrimenti tocca ricorrere ai supplementari e ai rigori e non sarebbe un epilogo degno degli oltre trentamila che accorreranno al San Paolo.
SPAZIO AL TANQUE – Il Napoli dovrà cercare di risolvere la pratica Cittadella, una formazione che ricorda l’inizio dell’era De Laurentiis (estate 2004), entro il novantesimo. E Mazzarri, per rompere il digiuno che in campionato dura da due partite, chiama in causa chi sta meglio di altri ed ha motivazioni da vendere: German Denis, Jesus Dàtolo e Inacio Pià. I big, invece, resteranno a guardare. Neanche convocati Quagliarella ed Hamsik; in panchina, Lavezzi. Ma non terminano qui le novità. Il turnover riguarderà anche difesa e centrocampo. Tra i pali ritorna Iezzo dopo circa un anno di assenza (l’ultima apparizione, in casa con il Catania, l’11 gennaio); davanti a lui si rivede Gianluca Grava al fianco di Rinaudo e Contini; ed a centrocampo, Mazzarri mette alla prova Zuniga sulla destra, Rullo a sinistra (mai impiegato finora), affiancando Bogliacino (altro debuttante con il tecnico toscano) a Cigarini. Insomma, ben sette undicesimi nuovi rispetto alla formazione schierata con la Lazio.
Fonte: Corriere dello Sport
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