Il portoghese è al centro di un caso nel post partita di Bergamo. Un giornalista afferma di essere stato allontanato in malo modo dallo Special One. L’Unione Stampa Sportiva si infuria e ora si attendono le reazioni ufficiali. Una cosa certa, il tecnico di Setubal è sempre al centro dell’attenzione
Prima della partita si era barricato in un silenzio stampa forse indice di tensione. Dopo la sfida di Bergamo, José Mourinho è rimasto con la bocca chiusa. Ma non per questo ha cessato di fare notizia. E, nel post partita di Atalanta-Inter, si sarebbe reso protagonista di una discussione alquanto accesa con un cronista sportivo. Sempre sotto i riflettori, insomma.
QUALCHE PAROLA DI TROPPO – Mourinho, dopo aver visto dalla tribuna la sua squadra pareggiare 1-1, ha incrociato un giornalista. Invitandolo senza troppi complimenti ad allontanarsi dal pullman della squadra. L’allenatore, racconta il cronista in questione, lo ha preso per le braccia e ha fatto per cacciarlo in modo rude. “Vattene via di qui, vai in sala stampa”, le frasi di Mourinho udite da alcuni steward testimoni della scena, a parte della quale ha assistito anche un delegato della Lega Calcio. Il tutto, condito da qualche parolaccia.
L’USSI REAGISCE – “L’aggressione fisica e verbale dell’allenatore dell’Inter José Mourinho nei confronti del collega Andrea Ramazzotti segna uno dei momenti più bassi e allarmanti nei rapporti tra il calcio e la stampa sportiva”. Così ha commentato la vicenda il presidente dell’Unione Stampa Sportiva Luigi Ferraiolo. “La giustizia sportiva deve intervenire – ha aggiunto – e sulla base di una giurisprudenza consolidata che ritiene le società responsabili di eventuali aggressioni a giornalisti da parte di loro tesserati, esamini il comportamento di Mourinho per eventuali sanzioni. Mourinho si era già segnalato, alla vigilia della gara di Champions con il Rubin Kazan, per i toni ineducati e poco rispettosi, con cui si era rivolto verso alcuni colleghi. Questa aggressione segna un’escalation irresponsabile e inaccettabile. L’Ussi esprime non solo la sua indignazione, ma una forte preoccupazione per gesti e comportamenti così inqualificabili, che alimentano solo tensioni e polemiche. Chiede, dunque, al presidente Moratti di intervenire energicamente affinché il suo tesserato si adegui a quella tradizione di grande civiltà e sensibilità propria del club e della famiglia Moratti”.
QUALI CONSEGUENZE? – Il polverone è già sollevato. Ora non resta che attendere possibili reazioni ufficiali. Da parte della Lega e anche da parte dello stesso Special One. Non è da escludere, infatti, che Mourinho possa tornare davanti ai microfoni martedì, alla vigilia della sfida di Coppa Italia con il Livorno. Ma è lecito attendersi sorprese. Come semrpe, quando si parla del tecnico di Setubal.
LE SCUSE DI PAOLILLO – In serata l’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo ha telefonato ad Andrea Ramazzotti, il giornalista sportivo che nel pomeriggio è stato insultato dall’allenatore nerazzurro José Mourinho fuori dallo stadio di Bergamo al termine della partita con l’Atalanta. A quanto si apprende, Paolillo si è detto dispiaciuto dell’accaduto e ha chiesto scusa al giornalista.
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