Diamo i voti ai protagonisti del ritorno delle semifinali di Coppa Italia tra nerazzzurri e giallorossi che ha premiato la squadra di Andreazzoli. Destro e Torosidis tra i migliori in campo, mentre nell’Inter si salvano solamente Handanovic e Kovacic.
INTER
Samir Handanovic 8– Il migliore per distacco in casa nerazzurra, e non è certo la prima volta in questa stagione nonostante la difesa di Stramaccioni sia una delle più perforate del nostro campionato. Tre miracoli nel primo tempo che servono però solamente a ritardare la resa: illegale quella nel finale su Florenzi.
Andrea Ranocchia 5 – Finale di stagione che ricorda tanto quella passata. Insicuro e timoroso, paga anche una condizione fisica approssimativa
Walter Samuel 6 – Tiene a galla la baracca come può. Si immola con coraggio sulla conclusione in area di Torosidis, poi dopo la prima rete di Destro alza bandiera bianca anche lui.
Juan Jesus 5 – Nel primo tempo vince il duello con Lamela, ma nella ripresa viene travolto dall’argentino supportato anche da Torosidis
Jonathan 6 – Un gran primo tempo impreziosito anche da una rete veramente bella. Poi, come tutta la squadra, accusa un calo fisico e mentale venendo travolto dai corridori di Andreazzoli
Zdravko Kuzmanovic 4,5 – Scordatevi il giocatore ammirato alla Fiorentina. Lento, impacciato, fuori posizione. Involuzione inspiegabile (dal 74’ Forte sv)
Javier Zanetti 6 – Simbolo di una squadra che ci prova almeno fino alla fine. Lui non si arrende mai, anche a quasi 40 anni. E il pubblico apprezza.
Mateo Kovacic 7 – L’unica nota positiva di una serata, e di una stagione, fallimentare. Il baby croato prende per mano la squadra, illumina la scena con delle giocate tanto semplici quanto decisive che mandano spesso e volentieri fuorigiri i centrocampisti giallorossi.
Ezequiel Schelotto 4 – Salutato da San Siro con una bordata di fischi, ci si chiede come abbia fatto l’Inter a scambiarlo con il più giovane e mobile Livaja. Misteri della vita, misteri da Inter (Marco Benassi sv – Entra quando la frittata è già fatta)
Ricky Alvarez 5,5 – Qualche buona giocata nel primo tempo, dove con Kovacic mette in seria difficoltà il centrocampo giallorosso. Ma è ancora troppo lezioso, oltre che lento, e a tratti irritante: giocatore con qualche colpo, ma non da grande squadra.
Tommaso Rocchi 5,5 – Cerca di darsi da fare in una gara che per lui vale come un derby, ma viene poco e mal servito. Bellissimo, però, il colpo di tacco nell’azione del gol di Jonathan. Nella ripresa, non pervenuto, così come tutta l’Inter.
Andrea Stramaccioni 6 – Impossibile pretendere di più. Perde anche Cambiasso nel riscaldamento a pochi minuti dal via. Quasi uno scherzo del destino, anche se poi il sostituto dell’argentino rischia di riscrivere la storia. Semplice illusione. Non è stagione, lo si capisce anche dai piccoli dettagli. Vedremo se avrà l’occasione per riprovarci l’anno prossimo.
ROMA
Maarten Stekelenburg 6 – Un po’ in ritardo sul tiro di Jonathan, salva sul successivo tentativo di Rocchi. Poi il nulla fino al novantesimo, con quel tiro sbilenco di Alvarez
Vasilis Torosidis 7,5 – Zeman lo aveva fortemente voluto a Roma, peccato che il boemo non abbia fatto in tempo ad allenare questo terzino che incarna perfettamente tutte le caratteristiche zemaniane. Preciso in difesa, micidiale quando attacca come un’ala. Da antologia il gol che chiude definitivamente i giochi
Leandro Castan 6,5 – Puntuale e sicuro, cuce ogni tentativo di verticalizzazione di Rocchi
Marquinhos 6 – Scudiero fidato del connazionale con cui forma una coppia che si completa alla perfezione
Marquinho 6,5 – Preferito a Balzaretti, gioca un primo tempo attento su Alvarez, ma la svolta è nella ripresa quando con più liberta si inserisce tra le linee e crea diversi problemi alla squadra nerazzurra
Daniele De Rossi 6 – Tampona come può sulle incursioni dei centrocampisti nerazzurri, costretto a volte ad utilizzare anche le maniere forti
Michael Bradley 5 – Fatica terribilmente a contenere Kovacic che gli scappa praticamente sempre via in pochi metri
Alessandro Florenzi 5 – Prende una botta a inizio partita che ne condiziona la serata Ha sulla coscienza quella palla gol disinnescata da Handanovic nel finale di primo tempo. Getta la spugna negli spogliatoi (dal 46’ Balzaretti 6,5 – Cambia marcia e ritmo sull’out di sinistra, regalando maggiore libertà a Marquinho. Splendido l’inserimento e l’assist per il 2-1 di Destro)
Erik Lamela 7 – Nel primo tempo fatica contro Juan Jesus, ma nella ripresa decide di spostarsi più centralmente e diventa devastante. La gara la decide lui con quell’accelerata improvvisa in mezzo al campo con tanto di assist vincente per Destro (dal 76’ Taddei sv)
Francesco Totti 6 – Meno brillante del solito, regala comunque qualche colpo di magia come quel colpo di tacco a sbilanciare l’intera interista nella ripresa. Per una sera, però, lascia le prime pagine dei giornali ai suoi compagni
Mattia Destro 7,5 – “Come vivo questa serata da ex interista? Benissimo. Loro mi hanno voluto cedere, e ora io sono qui e sono contento così”. Dietro a queste dichiarazioni c’è tutta la rabbia di un calciatore cresciuto nelle giovanili interiste e scaricato frettolosamente dal club di Moratti. Un gol all’andata, una doppietta pesante nello stadio che sarebbe potuto essere ‘suo’. Quale miglior biglietto da visita per farsi rimpiangere da un Moratti presente in tribuna? (dal 70 Dodò sv)
Aurelio Andreazzoli 6,5 – Indovina l’ingresso di Balzaretti nella ripresa, che in pratica ‘libera’ Marquinho e cambia passo alla squadra. Sa aspettare il momento giusto, facendo sfogare l’Inter ma ben consapevole che vista la situazione l’avversario sarebbe crollato fisicamente nella ripresa. Al momento giusto piazza due cazzotti con l’ex di turno, rivitalizzato e prezioso per il finale di stagione, e si gode anche la magia di Torosidis. Regala un finale di stagione decisamente palpitante a tutti i tifosi romanisti e laziali.
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