Coppe Coppa Uefa: Diego stende l’Udinese 3-1

Coppa Uefa: Diego stende l’Udinese 3-1

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Bianconeri travolti dal Werder a Brema

 

DiegoL’Udinese vede allontanarsi le semifnali di Coppa Uefa dopo il pesante 3-1 subìto a Brema dal Werder. L’andata dei quarti di finale è stata decisa da un grande Diego, autore di una doppietta (34′ e 22′ st), che ha punito oltremisura i friulani con due gioielli da fuoriclasse. Il colpo del ko è stato messo a segno in contropiede da Hugo Almeida al 24′ della ripresa. Quasi allo scadere il gol di Quagliarella, che tiene aperta la qualificazione.

Nel primo tempo l’Udinese è partita troppo timorosa e non è riuscita a sfruttare le sue doti di velocità, mentre i tedeschi hanno preso subito le redini del gioco, trascinati dal futuro juventino Diego. Proprio il brasiliano ha firmato con un suo gol il vantaggio, sfruttando un’azione di contropiede, finalizzata con un tiro dal limite dell’area: Handanovic non è apparso del tutto incolpevole. Ma a penalizzare i bianconeri sono stati Quagliarella e soprattutto Sanchez, sovrastati dalla difesa tedesca.

Nella ripresa Marino ha visto la reazione che voleva, ma per ben tre volte Quagliarella, a tu per tu con Wiese, ha sbagliato la misura del pallonetto. Un peccato mortale perché sul fronte opposto Diego, ancora lui, e Hugo Almeida non hanno fallito l’obiettivo.

Per fortuna Quagliarella si è riscattato poco prima del fischio finale, mettendo dentro il pallone che tiene ancora aperta una qualificazione altrimenti lontanissima.

Sta di fatto, tuttavia, che questo Werder in Europa si è guadagnato il titolo di bestia nera per le italiane, come ben sanno Inter e Milan.

LE PAGELLE
Naldo-Mertesacker 6,5 I due centraloni del Werder dovevano essere l’anello debole della difesa tedesca contro i guizzanti Quagliarella e Sanchez. Invece per tutto il primo tempo tengono alla grande e il brasiliano centra anche una traversa clamorosa. Nella ripresa vengono graziati in più di un’occasione, ma hanno il merito di limitare i danni.
Diego 8 Che la Juve se lo porti a casa il prima possibile. Ormai ha superato tutti gli esami del caso: ha classe, velocità, fiato e quando si tratta di metterci il piede non si tira mai indietro. Eppoi quel secondo gol stile Del Piero vecchia maniera…
Quagliarella 6 Se per ben tre volte ti presenti davanti al portiere, almeno una non puoi non trasformarla in gol. Invece Fabio riesce nell’incredibile impresa con tre pallonetti fuori misura. Sarebbe diabolico se nonché alla fine non rende inutile il ritorno con un gol al quale si aggrappano tutte le speranze bianconere.
Sanchez 5 Dovrebbe avere vita facile contro i giganti tedeschi, invece la sua velocità gli si rivolta contro. Sbaglia troppo e anche se Marino decide di dargli fiducia per tutti i novanta minuti non combina mai nulla di buono.


WERDER BREMA-UDINESE 3-1
Werder Brema
(4-3-1-2): Wiese 6,5; Fritz 6, Mertesacker 6,5, Naldo 6,5, Boenisch 6 (36′ st Pasanen sv); Tziolis 6,5, Frings 6, Ozil 6,5 (31′ st Niemeyer 6); Diego 8; Pizarro 5,5, Hugo Almedia 6,5 (26′ st Hunt 6). In panchina: Vander, Baumann, Vranjes, Prodl. All. Schaaf
Udinese (4-3-3): Handanovic 5,5; Zapata 5, Felipe 6, Domizzi 6, Pasquale 6; Inler 5 (39′ st Obodo sv), D’Agostino 6, Asamoah 5,5; Pepe 5,5 (26′ st Floro Flores 6), Quagliarella 6, Sanchez 5. In panchina: Belardi, Sala, Lukovic, Isla, Zimling. All. Marino
Arbitro: Duhamel (Fra)
Marcatori: 34′ e 22′ st Diego (W), 24′ st Almeida (W), 42′ st Quagliarella (U)
Ammoniti: 15′ st Frings (W), 36′ st Pasquale (U), 46′ st Tziolus (W)
Espulsi: –

LA CRONACA
48′ st – E’ finita, il Werder batte l’Udinese 3-1
42′ st – GOL UDINESE Finalmente Quagliarella non sbaglia e sottomisura infila Wiese
40′ st – Punizione di D’Agostino e Wiese salva sulla linea
37′ st – Incredibile Quagliarella: terzo pallonetto davanti a Wiese e terzo errore
35′ st –
L’Udinese ha incassato il colpo e nonostant ei cambi non riesce a reagire
24′ st – GOL WERDER Contropiede di Hugo Almeida e per Handanovic non c’è scampo
22′ st – GOL WERDER Pennellata di Diego con finta su D’Agostino e palla imprendibile di destro nell’angolo più lontano
20′ st –
Le squadre si allungano e i capovolgimenti di fronte si susseguono
14′ st – Ancora un’occasione sprecata da Quagliarella, che davanti al portiere tenta un altro pallonetto, ma non supera Wiese
12′ st –
Contropiede malamente sprecato dall’Udinese
10′ st – Colpo di testa di Quagliarella sotto misura, ma Wiese c’è
5′ st – Felipe anticipa Naldo prima che questo possa deviare in porta
2′ st – Occasionissima per Quagliarella che solo davanti a Wiese tenta il pallonetto, ma il pallone esce di un niente alla sinistra del portiere
1′ st – Comincia il secondo tempo, nessun cambio nelle due formazioni

46′ – Finisce qui il primo tempo. Udinese un po’ sottotono, Werder trascinato dal solito Diego
43′ –
Dentro centrale al volo di Diego, Handanovic blocca in scioltezza
39′ – Punizione calciata sopra la traversa da Pepe
34′ – GOL WERDER Rasoterra di Diego che dalla destra buca Handanovic
30′ – Incredibile traversa di Naldo con un missile di destro. Poi Pizarro commette fallo su Handanovic prima di mettere in rete inutilmente
29′ –
Destro non troppo convinto di Quagliarella, nessun problema per Wiese
27′ – Tiraccio di Inler con Pepe che si lamenta perché si era smarcato
22′ – Tensione tra Pasquale e Diego co nil brasiliano che scalcia dopo aver ricevuto una spallata
19′ – Hugo Almeida non si accorge di non essere in fuorigioco e perde l’attimo buono. Udinese guardinga
15′ – Gran palla di Diego per Pizarro, che però non la sfrutta a dovere facendosi chiudere dalla difesa friulana
13′ – Gioco un po’ confusionario su entrambi i fronti, nessun rischio per i portieri
7′ –
Presa sicura di Handanovic su un traversone insidioso a mezza altezza
3′ –
Lancio profondo per Quagliarella con Wiese costretto a intervenire di testa per liberare
1′ – Subito un affondo di Sanchez che crea scompiglio nella retroguardia tedesca
1′ – Si comincia. Prima del fischio d’inizio le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Abruzzo. Tutti i giocatori si sono presentati in campo con il lutto al braccio.


Fonte: Sport Mediaset di Alberto Gasparri

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