Calcio Italiano Il Torino batte il Siena con Bianchi e il tridente

Il Torino batte il Siena con Bianchi e il tridente

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Camolese torna al modulo che già gli aveva dato i tre punti contro il Catania e i granata superano 1-0 i toscani grazie a un gol-capolavoro di Bianchi al 10′ del primo tempo. Di Loreto si è lussato la spalla destra

 

BianchiSu un campo fradicio per la pioggia che cade dalla scorsa notte Torino e che non si è fermata un attimo nemmeno durante il match, i granata conquistano il ventiquattresimo punto fra le mura amiche, sui 30 fino a qui accumulati. Il Siena incappa invece nella quarta sconfitta nelle ultime sette giornate (1-0 il finale all’Olimpico, dove mai i toscani erano stati battuti), ma la posizione in classifica le può comunque consentire qualche “lusso”. Per il Torino invece la posizione in graduatoria resta deficitaria: hanno vinto anche Bologna e Lecce, e quindi il suo margine sulla zona-retrocessione resta fermo a una lunghezza.

GOL CAPOLAVORO – Nel Torino gioca Colombo al posto di Diana, con Abate come previsto in panca e un trio d’attacco spumeggiante, composto da Rosina dietro a Bianchi e Stellone. Il Siena, provo dello squalificato Amoruso, risponde con Frick al posto di Ghezzal, al fianco di Calaiò, e Manitta in porta. Ne nasce un match a senso unico, col Torino che fa la partita e il Siena che appare a tal punto assorbito dalla fase di copertura che mai esce dal suo guscio. La cronaca conferma l’assunto: già dopo 5′ i padroni di casa potrebbero passare in vantaggio, ma la botta a sorpresa di Bianchi si stampa sulla traversa con Manitta battuto. Al 10′ l’attaccante non sbaglia, e devia in gol col tacco sinistro un cross rasoterra di Stellone. Bellissimo. Al 17′ è ancora Torino a tutto tondo: su cross di Rubin, Brandao “liscia” il rinvio, Bianchi raccoglie e tira, ma sbaglia mira e poi lo stesso Brandao manda in angolo. Il primo, e unico, squillo del Siena arriva al 20′, con Calaiò che di testa manda alto. Nota negativa per il Torino: si infortuna Di Loreto, che sce per una lussazione della spalla destra.
ANCORA TORO – La ripresa non presenta novità, né nella forma né nella sostanza. Nel senso che è ancora il Torino a tenere in pugno le redini della gara, spingendo con maggior continuità, ma facendosi anche trovare pronto nelle (rare) offensive bianconere. Stellone sfiora il raddoppio al 7′, quando conclude una bella discesa con un pallonetto che si adagia però sulla faccia alta (ed esterna) della rete. All’11 il tiro a segno continua: Manitta devia in angolo un gran destro angolato di Bianchi, e subito dopo Dzemaili non trova lo specchio dalla distanza. Poi, intorno al quarto d’ora, anche il Siena, che appare un po’ rianimato dall’ingresso di Ghezzal, si fa finalmente vivo dalle parti di Sereni. Ma è solo un flash, al 23′ è ancora Manitta a salvare la sua porta da una punizione di Dzemaili e ad anticipare di un soffio Franceschini nei minuti finali. I toscani chiudono il match con un moto d’orgoglio (e Sereni è bravo a farsi trovare pronto in un paio di occasioni). Ma il Toro c’è e il tridente funziona davvero.

Fonte: Gazzetta dello Sport di Livia Taglioli
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