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Inter-Ledesma, è il giorno

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I nerazzurri pronti a pagare 8,5 milioni più alcuni giovani come contropartita, ma è qui che nascono i problemi Stevanovic non appare convinto di andare nella Capitale, gli altri nomi non hanno scaldato i biancocelesti

 

LedesmaOggi è il giorno della verità per Cristian Ledesma. L’Inter lo aspetta a brac­cia aperte ormai da qualche giorno, ma il tor­mentone di questa sessione invernale del mercato ieri sera non si era ancora concluso. Mancano l’ok definitivo di Lo­tito e le firme sui contratti, non certo dettagli, ma le basi per arrivare alla fumata bian­ca ci sono. In corso Vittorio Emanuele e nell’entourage del giocatore nessuno si sbi­lancia anche se la speranza che stavolta non ci siano colpi di scena (negativi) è grande. In tutto questo una voce registra un contatto della dirigenza nerazzurra con il Palermo per Fabio Simplicio: una forma di cautela, la for­mula sarebbe quella del prestito per sei me­si (senza quindi toccare gli accordi che il gio­catore avrebbe preso per il futuro).

ACCORDO – Sabato Moratti e Lotito si sono sentiti più volte al telefono e hanno raggiun­to un’intesa di massima sul conguaglio econo­mico (8,5 milioni di euro), mentre non c’è an­cora accordo sulla contropartita tecnica. Scartata l’ipotesi Krhin per più motivi (la va­lutazione troppo bassa della metà del cartel­lino data dalla Lazio: 1,5 milioni; la volontà del calciatore; il veto di Mourinho), Stevano­vic sembrava poter essere l’uomo giusto e il numero uno della Lazio sta in­sistendo proprio per avere il serbo, ma l’Inter non ha dato il suo ok anche perché il ra­gazzo non è convinto. Da cor­so Vittorio Emanuele filtra la possibilità di inserire nel­l’operazione due giovani (in comproprietà) da scegliere in una lista che comprende Cri­setig, Fossati, Destro, Caldirola e Tremola­da, tutti nomi che per ora non hanno scalda­to Lotito e che devono dare il loro via libera. Quella di ieri così è stata una giornata inter­locutoria: qualche contatto tra le parti c’è sta­to, ma i protagonisti hanno dialogato soprat­tutto tramite intermediari. Una soluzione, po­sitiva o negativa, arriverà solo oggi perché Lotito ieri notte da Torino ha raggiunto Mila­no insieme a Tare e stamani spera di incon­trare direttamente Moratti. Possibile che, se le resistenze del presidente laziale continuas­sero, sia aumentata ulteriormente la contro­partita economica (ma il patron nerazzurro inizia a essere stanco di questo tira e molla) o che venga “promesso” un giocatore in otti­ca giugno. Altrimenti sarà rottura.

LEDESMA – D’Ippolito, l’agente dell’argentino, ieri ha atteso a Milano novità per tut­ta la giornata, ma la telefona­ta decisiva non c’è stata. E co­sì anche Ledesma è rimasto a Roma, con la valigia pronta e fiducioso di partire da un mo­mento all’altro. Il tam tam mediatico lo dava già a Milano, nascosto in un hotel, ma nessu­no è riuscito a intercettarlo. Cristian ha rifiu­tato il trasferimento al Genoa perché vuole andare solo all’Inter e restare a Roma fino al termine della stagione per lui sarebbe un col­po durissimo. Ecco perché spera che l’Inter lo “liberi”. Oggi la verità.

Fonte: Corriere dello Sport di Andrea Ramazzotti
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