Calcio Italiano Juve, e se tornasse Capello?

Juve, e se tornasse Capello?

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Il tecnico degli ultimi trionfi bianconeri, che lascerebbe la nazionale inglese dopo il Mondiale, è in cima alla lista dei candidati per l’operazione rilancio. Prandelli e Benitez le alternative. Anche Zac ha una chance


CapelloLa missione di Al­berto Zaccheroni ha una scadenza precisa. Con la fine del campionato, ed eventual­mente con la finale di Euro­pa League, concluderà il suo rapporto lavorativo con la Juventus. Che poi nel con­tratto ci sia pure un’opzione a favore della società lascia aperto uno spiraglio, seppur minimo. Ma chi sarà, even­tualmente, il suo successore? La società, al momento, è di­visa tra varie correnti di pensiero. E sta dibattendo sui candidati migliori. Tra questi torna d’attualità Fa­bio Capello.

IL PASSATO – Clamoroso in corso Galileo Ferraris, si po­trebbe dire. Sì, proprio Ca­pello che nell’estate del 2006, con l’incalzare di cal­ciopoli, lasciò la Signora po­chi giorni dopo una confer­ma in pompa magna. A Vi­novo era andato in onda un consiglio di amministrazio­ne al termine del quale l’ad pro tempore Carlo Sant’Al­bano aveva ribadito che al signor Capello era stata con­ferita addirittura la supervi­sione su tutte le squadre, dai giovani ai campioni. Insom­ma, avrebbe interpretato quella figura di manager al­l’inglese non certo abituale nel nostro campionato. Ma una cena a Pantelleria con l’amico Franco Baldini e Predrag Mijatovic, uomo forte di Ramón Calderón, svelò l’arcano. Il ritorno al Real Madrid era imminente, dopo le dimissioni dalla Ju­ve. E così accadde. Signora abbandonata, Signora retro­cessa.

ANDIRIVIENI – Può il bisiaco ritornare? Sì, e per differen­ti motivi. Intanto, proprio a Madrid si è visto il Capello bis che aveva vinto nel 1997 e si ripetè 10 anni dopo, re della Liga con sapienza tat­tica e fuoriclasse. Poi perché finora la Football Associa­tion, la federazione d’oltre­manica, ancora non gli ha proposto il rinnovo (luglio 2010 è tuttora il bivio). Que­sto nonostante il feeling tra il tecnico e la squadra, quali­ficata per il Sud Africa con un girone trionfale. E’ chiaro che se la società bianconera percorre questa strada vuol dire che Andrea Agnelli può avere un impegno diretto nel club. Il figlio di Umberto, d’altronde, è legatissimo al­l’ex ad Antonio Giraudo, ve­ro trait d’union con il tecnico di Pieris. E Londra è la città del grande intrigo, la città dove spesso si reca Andrea per lavoro (anche la moglie Emma Winter è inglese).

SUCCESSI – Capello-ter, in realtà. Perché alla Juve è stato da giocatore e poi da al­lenatore. Dal 2004 al 2006, con due scudetti poi sporcati dal processo sportivo (uno è stato revocato, l’altro asse­gnato all’Inter, che pure era arrivata terza e staccatissi­ma). Al momento è una voce. Ma indica la voglia del club di affidarsi a un uomo forte dopo le avventure con Didier Deschamps in serie B, con Claudio Ranieri e poi – bre­vemente, invero – con Ciro Ferrara nella massima se­rie. Un Capello al quale affi­dare pieni poteri, anche sul mercato. Che poi lo possa se­guire il fidatissimo Franco Baldini è un altro discorso. Ricordiamo che proprio il manager fu contattato da John Elkann e per due volte disse no.


Fonte: Tutto Sport

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