Juve-Napoli botta e risposta. L’astio calcistico tra i due club non finisce mai, anzi ogni occasione è quella buona per lanciare frecciatine l’una contro l’altro. E’ quanto accaduto dopo il match del San Paolo con la meritata vittoria dei partenopei.
Juve-Napoli botta e risposta. L’Amministratore Delegato della Juventus Giuseppe Marotta ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Lione-Juventus di Europa League. Il dirigente bianconero ha lanciato alcune frecciate in direzione dei partenopei.
“Sicuramente la sconfitta l’abbiamo digerita velocemente. Ci ha dato fastidio l’eccessiva euforia dimostrata dal Napoli che in fin dei conti ha battuto la Juventus in una partita di campionato che vale solo tre punti. Sembrava che fosse l’euforia tipica di una squadra di provincia, quando giocando contro una grande, chiaramente le squadre di provincia hanno obiettivi principali come la salvezza, vincono una partita. Mi sembra che questo sia molto riduttivo per una società come il Napoli che ha un blasone, una storia e quindi non si può limitare semplicemente a vincere una partita nel contesto di un campionato”.
Juve-Napoli botta e risposta. Ed ecco che arriva puntale la risposta napoletana alle parole dell’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, che aveva definito la gioia del Napoli e dei suoi tifosi dopo la vittoria contro i bianconeri in campionato, un festeggiamento da provinciale. La risposta, arrivata tramite Twitter, parte dal figlio del presidente del Napoli, Luigi De Laurentis, che cinguetta un tweet piuttosto irritato: “Marotta grande Ignorante! Confonde il CUORE di una città unica come Napoli per un´euforia da Provincia”. Questo animato dibattito non aiuterà a placare l’astio tra le due squadre.
Juve-Napoli botta e risposta. A dire la verità, Marotta e tutta la Juve, compreso il piagnone cinese Antonio Conte, la sconfitta super meritata del Napoli contro la Juventus non l’anno ancora digerita e ce ne vorrà del tempo per mandarla giù. Questo è lo stile Juve: non sanno accettare la superiorità degli avversari, figuriamoci una sconfitta cocente come quella del San Paolo. La stessa cosa è successa dopo la batosta tremenda del Franchi contro la Fiorentina. Non sanno peerdere e si arrampicano sugli specchi. Questo è lo stile Juve e questo lo sarà sempre fin quando alla guida ci saranno i soliti rampolli bianconeri appoggiati dalle loro penne amiche.
Juve-Napoli botta e risposta. I galantuomini dei vecchi Agnelli non ci saranno più: lo stile bianconero era davvero un grande stile calcistico e non: Sapevano accettare la sconfitta con grande dignità, riconoscevano sempre la superiorità degli avversari e li appaludivano per le vittorie meritate. Quello era vero stile bianconero. Ora non più: hanno sollevato e continuano a sollevarlo il polverone degli scudetti. Questo fa capire che non sanno perdere, anzi lo capiscono e te lo mettono davanti ogni qualvolta devo nascondere altre cose e distrarre l’opinione pubblica sulle sonore sconfitte. Conte non sa che per la Juve è stata un’annata fallimentare. Sono partiti per vincere la Champions, la Tim Cup ed il campionato, poi parlavano del triplete, forse volevano dire tripletino ed ora sono sicuri e convinti di vincere l’Europa League, ma è sempre un fallimento.
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