Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. L’idea di Fair play finanziario nasce dal fatto che le disparità tra le società, nel calcio moderno, sono sempre più spesso dovute a un fattore economico piuttosto che a uno sportivo, e fermiamoci qua da quella che vuole essere la linea guida dell’UEFA.
Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. Questo è il calcio in Italia e forse anche a qualche altra parte d’Europa. Per vincere scudetti, per avere top player nel proprio organico e alzare al cielo trofei importanti si deve spendere, ma si deve spendere davvero tanto, ma bisogna anche fare cassa per far quadrare il bilancio e per stare in linea con il famoso FPF che tradotto vuol dire Fair Play Finanziario. Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. Ma noi ci chiediamo: esiste davvero il Fair Play Finanziario o siamo noi che non sappiamo interpretare i numeri? Bisogna fare chiarezza e subito. Torniamo in casa nostra e parliamo della Juventus: il prossimo mercato estivo i bianconeri dovranno per forza di cose vendere. Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. Non lo diciamo noi ma è il bilancio che lo pretende che è in profondo rosso ed entro il prossimo giugno la perdita dovrà essere ripianata. Questi in sintesi i numeri della Juventus: tra giugno 2013 e marzo 2014 la società ha realizzato utili per soli 1,9 milioni di euro, che a giugno, alla fine della stagione porteranno un rosso maggiore di quello realizzato lo scorso anno, quando la Juve incassò una perdita di 15,9 milioni di euro. L’anno prima era andata ancora peggio con una perdita di 48,7 milioni e nel 2011 erano stati addirittura 95 milioni. Dall’aprile 2010, quando è diventato presidente Agnelli, ha fatto registrare 159,6 milioni di perdite a cui si aggiungeranno quelle di quest’anno.
Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. A marzo 2014 la posizione finanziaria netta era negativa per 198,9 milioni in aumento di 38,6 milioni di euro rispetto ai 160 milioni di inizio stagione e in dovinate un pò perchè? per la campagna acquisti, quindi fatemi capire, si compra senza soldi? ma non doveva essere l’opposto? Questi dati non ce li siamo inventati ma vengono dal bilancio Juve e dalle parole dello stesso presidente che fanno molto ma molto riflettere. Di questi tempi l’anno scorso, per la precisione il 16 maggio 2013, il predidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, attacco i bianconeri: “La Juve vince? Secondo me perde. Perche’ vincere buttando i soldi dalla finestra e fregandosene del Fair Play finanziario. Se non esiste il Fair Play finanziario, che e’ una regola…. Il Fair Play finanziario esiste per tutti e chi non lo rispettera’, tra 2 anni, non potra’ disputare le Coppe. Io sto aspettando, perche’ voglio capire. O lo levano e allora ci divertiamo oppure lo devono rispettare e in tal caso ci divertiamo lo stesso, perche’ noi siamo allenati mentre gli altri non sono allenati“. A questo punto mi sembra di capire che DeLa aveva ragione ed i fatti oggi gli danno ragione. La Juve deve ricorrere ai ripari e dicevamo che nel prossimo mercato estivo, deve sì comprare, ma anche vendere “pezzi pregiati”.
Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. Vendendo almeno tre tra Quagliarella, Vucinic, Giovinco e Ogbonna, potrebbero entrare nelle casse bianconere almeno 20 milioni, ma la cifra più alta arriverebbe da uno tra Pogba o Vidal. Le offerte non mancano per entrambi. Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. Nelle ultime giornate si è molto parlato della presenza di Ferguson a Torino oltre che per la finale di Europa League, anche per discutere di persona del cileno con la dirigenza juventina. Im Manchester United offre una trentina di mioni, uno più o uno meno, La Juve però rilancia e ne chiede almeno una quarantina. Juve, profondo rosso: Cessioni top per il bilancio. Il francesino invece continua a ricevere apprezzamenti sia dalla Liga Spagnola che dalla Ligue 1 Francese e vendendo lui, la Juventus potrebbe arrivare ad incassare anche più di 50 milioni, sarebbero ancora pochi per chiudere il “buco” e forse si potrebbero venderli tutti e due.
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