Calcio Italiano Napoli, niente “X”: stavolta perde

Napoli, niente “X”: stavolta perde

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Azzurri sconfitti 2-0 a Cagliari

 

NapoliDopo quattro pareggi, il Napoli marca Donadoni fa un passo indietro e subisce il primo ko a Cagliari. I sardi si impongono 2-0 segnando all’inizio e alla fine di un match complessivamente giocato meglio dei rivali. Apre le danze Jeda al 5′ su cross di Matri, che fallisce due buone occasioni per il raddoppio. Nella ripresa, il Napoli alza la testa e impegna Marchetti, grande su Lavezzi al 91′: un attimo dopo, il 2-0 definitivo siglato da Lazzari.

 

LA PARTITA

La Sardegna, indubbiamente, è almeno un gran bel posto per rimanere spiaggiati. E sulla dorate sabbie di Cagliari ci rimane il Napoli, che non riesce nemmeno a sorbire l’abituale brodino del pareggio e afferma in maniera definitiva la sua crisi, l’involuzione che neanche il cambio alla tolda di comando è riuscito a evitare. Donadoni, anzi, non può chiamarsi fuori da un knock-out maturato dal primissimo secondo della partita, quando sono apparse evidenti le differenze di approccio, di condizione, di organizzazione delle due formazioni. Nei primi 45 minuti il Cagliari ha controllato senza grandi affanni un Napoli schierato tipo calcio-balilla (cinque centrocampisti in linea, ce ne fosse stato uno buono per supportare da dietro Zalayeta e Lavezzi) e ulteriormente penalizzato da esterni contagiati dal clima di vacanza: Vitale si fa bruciare da Jeda sul primo gol, Mannini non incide, Santacroce è un telepass per chiunque passi dalle sue parti.

Dal mortorio azzurro si smuove qualcosa solo dopo l’intervallo, ma manca la continuità, l’impatto fisico che possa mandare in apnea difesa e centrocampo di Allegri. Donadoni si decide a cambiare dopo un’ora, mandando dentro Dàtolo, pseudo-oggetto misterioso che invece sembra avere gamba e sufficiente coraggio per buttarsi dentro ad aiutare Lavezzi. Marchetti comincia a dare un senso alla sua domenica, che si corona quando a novantesimo già scoccato, dice no a Lavezzi sull’unico errore marchiano commesso dalla retroguardia rossoblu. Il quinto pari avrebbe sicuramente anestetizzato, ancora una volta, i dolori di questo Napoli: il gol di Lazzari, “man of the match” del pomeriggio del S.Elia, è invece la fitta che, pur facendo urlare dal male, forse risulterà decisiva per dare una scossa. Domenica sera, al San Paolo, arriva l’Inter quasi campione: è l’occasione per dare almeno una soddisfazione a una città che, fino a tre mesi fa, si sentiva in Europa. Continente che potrebbe invece visitare il Cagliari dato per sicuro retrocesso dopo sole cinque giornate. Come cambia il vento, certe volte.

LE PAGELLE

Bucci 6,5 Quarant’anni, un mese, sei giorni fa è nato un portiere che nemmeno il limbo del prepensionamento è riuscito a inaridire. Incolpevole sul gol di Jeda, tiene vive le flebili speranze del Napoli chiudendo almeno in due occasioni su Matri e non concedendosi amnesie odorose di naftalina. Qualcosa ci dice che, da qui alla fine del campionato, lo rivedremo ancora.

Marchetti 7,
5 E a proposito di portiere non si può sottacere l’ennesima felice domenica di questo ragazzo che, come il finto vecchio Bucci, è nato portiere. Bravo e concentrato per tutti i 90 minuti regolamentari, compie il suo piccolo capolavoro al 91′ negando il gol da campione a Lavezzi. Tra un Amelia, un Curci, un De Santis, Lippi infili pure il suo nome nel taccuino che conta.

Santacroce 5 Il
rendimento di questo ragazzo in questo campionato è stato una vera e propria inversione a U. Il giovane mastino da molti reclamato in Nazionale cinque o sei mesi fa si è trasformato in un giocatore svagato, punto debole di una difesa già alle prese con altri scricchiolii. Dalla sua parte, specie nel primo tempo, si apre una superstrada per le incursioni di Matri e di Cossu, il tasso di cambio della sua partita è più o meno di un anticipo ogni due buchi. Non va niente bene. Va assolutamente recuperato.

Lazzari 7,5
C’era una volta un progetto di trequartista, anzi di “trecante”, per dirla alla Ancelotti. Progetto rimasto tale. C’è oggi, grazie al lavoro di Allegri, un centrocampista raffinato, che dà una mano e che sa usare bene i piedi, chiaramente ancora buonissimi. I suoi palloni in profondità sono calibrati e velenosi e scardinano i guardiani napoletani in più di un’occasione. E alla fine, un secondo dopo la grande paura del possibile pari di Lavezzi, affonda il Napoli con un magnifico destro da fuori area. Complimenti.

Matri 6,5
In assenza di Acquafresca, tocca a lui assumere il ruolo di prendere a spallate la difesa altrui. Ci riesce con i colpi e l’intelligenza tattica che lo porta spesso ad aggirare la barriera azzurra dalla friabile parte di Santacroce. Suo il perfetto assist per l’1-0′ di Jeda, mezzo voto in meno per i due gol che si mangia a cavallo dell’intervallo e che avrebbero potuto chiudere il conto

Hamsik 5 Basta il primo spicchio di partita per capire il perché Donadoni lo abbia tenuto in bilico tra campo e panchina fino all’ultimo. Marekiaro è l’ombra di se stesso, corre poco e inventa ancora meno. C’è da dire che gioca in una posizione decentrata sulla sinistra, a lui non esattamente congeniale: ma del ragazzino terribile del girone d’andata e della sua temutissima cresta non ci sono più tracce.

Donadoni 5
I capi d’accusa sono l’approccio timoroso, bloccato alla partita e la scelta di due terzini (Mannini e Vitale) sulle fasce a discapito di un Dàtolo che, nella mezz’ora avuta a disposizione, ha dimostrato di essere molto, molto più utile alle manovre offensive. Non sarà la sua squadra, la preparazione anticipata per l’Intertoto è indubbiamente un mattone sullo stomaco: ma quattro pareggi e una sconfitta non possono comunque rappresentare un bilancio sufficiente o meritevole di comprensione.

Andrea Saronni

IL TABELLINO

CAGLIARI-NAPOLI 2-0

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 7,5; Matheu 6, Astori 6,5, Bianco 6, Pisano 6,5; Fini 6 (29′ st Biondini 6,5), Parola 6, Lazzari 7,5; Cossu 6,5; Matri 6,5 (36′ st Acquafresca sv), Jeda 6,5. A disposizione: Lupatelli, Di Laura, Mancosu, Sivakov, Ragatzu. All.: Allegri.
Napoli (3-5-2): Bucci 6,5; Santacroce 5, P.Cannavaro 6,5 (39′ st Denis sv), Contini 6; Mannini 5,5, Pazienza 5 (15′ st Dàtolo 6,5), Blasi 5,5, Hamsik 5, Vitale 5 (29′ st Russotto 6); Zalayeta 6, Lavezzi 6. A disposizione: Gianello, Grava, Bogliacino, Pià. All.: Donadoni.
Arbitro: Celi di Campobasso
Marcatori: 5′ pt Jeda (C); 47′ st Lazzari (C)
Ammoniti: Parola (C), Cossu (C), P.Cannavaro (N), Blasi (N)


Fonte: Sport Mediaset

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