Calcio Italiano Serie A, la tripletta di Cavani mette in ginocchio l’Inter, 3-1.

Serie A, la tripletta di Cavani mette in ginocchio l’Inter, 3-1.

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Il Matador rifila una tripletta ai nerazzurri nel posticipo del San Paolo, a nulla vale il momentaneo pareggio su rigore di Alvarez: i partenopei sono ora certi della partecipazione alla prossima Champions League, gli uomini di Stramaccioni scendono a – 5 dal quinto posto.

cavaniChiedere di più a questa Inter era onestamente difficile. I nerazzurri sono scesi al San Paolo per evitare il peggio e, per un’ora buona, sono riusciti a tenere testa al Napoli. Ma, alla fine, il divario tecnico, tattico e agonistico tra le due formazioni ha segnato il solco decisivo. Che viene impersonato dalla tripletta di Edinson Cavani, capace di salire a quota 101 gol con la maglia azzurra, eppure sarebbe limitativo ridurre al contributo del Matador. I nerazzurri cadono 3-1 e scendono a -5 dal quinto posto difeso dalla Roma, mentre i partenopei vanno +11 sulla Fiorentina quarta e conquistano il pass matematico per la prossima Champions League.

ROCCHI PARTE DALLA PANCHINA – Walter Mazzarri deve ancora fare a meno di Campagnaro, rimpiazzato nella difesa a tre da Gamberini. Per il resto, il Napoli si schiera con il tradizionale 3-5-2 con Hamsik dietro alle due punte Pandev e Cavani. Soltanto panchina per Insigne e Inler. Andrea Stramaccioni perde all’ultimo anche Rocchi, costretto ad andare in panchina per noie fisiche. Nel 3-5-2 nerazzurro partono quindi titolari in attacco Guarin e Alvarez, mentre Benassi trova spazio in mediana con Kuzmanovic e Kovacic. Ranocchia recupera e gioca in mezzo alla difesa.

DOPPIO CAVANI, NAPOLI SUL 2-1 – Il Napoli parte a mille e dopo tre minuti è già in vantaggio. Palla filtrante di Dzemaili per Cavani, che passa alle spalle di Chivu, non viene chiuso da Ranocchia e chiude con un tiro sul primo palo impeccabile, il graffio dell’1-0. L’Inter però non ci sta e si getta in attacco alla ricerca del pareggio. Dopo 5’ Guarin spaventa De Sanctis con una punizione potente, mentre al 14’ Pereira impegna il portiere di casa con un diagonale di sinistro dal limite dell’area. La partita si fa spettacolare, arricchita com’è da continui ribaltamenti di fronte. E al 23’ l’Inter arriva al pareggio. Zuniga è ingenuo e stende Alvarez in piena area. Lo stesso argentino va a battere il calcio di rigore e batte De Sanctis, che sfiora soltanto la palla. Il Napoli, però, non accusa più di tanto il colpo e torna a macinare gioco. Fino al 2-1, ancora una volta segnato da Cavani su rigore (suo gol numero 100 in maglia azzurra) dopo un altro fallo ingenuo, questa volta di Jonathan su Zuniga (33’). L’ultima vera grande occasione del primo tempo.

CAVANI LA CHIUDE CON IL TRIS – Stramaccioni getta nella mischia da subito Cambiasso, chiamato a rimpiazzare un Benassi confuso al 46’. L’impatto dell’argentino aiuta i nerazzurri a riportarsi in avanti, in una partita sempre meno atletica e sempre più tattica. Al 58’ Alvarez ci prova con un destro da posizione quasi impossibile e l’Inter con una serie di corner si illude di poter ancora insidiare i padroni di casa. Ma è una sensazione illusoria. Mazzarri rimpiazza prima l’infortunato Gamberini con Rolando (62’) e poi lo stanco Dzemaili con Armero (66’). E il Napoli chiude i giochi con un contropiede da manuale avviato da Cavani, rifinito ancora da Pandev e sigillato sempre dal Matador, con la complicità di una difesa immobile (67’). Finisce 3-1. Gli azzurri salgono a 72, nuovo record di punti e tengono il +7 sul Milan che mercoledì sera potrebbe valere il secondo posto matematico. Per ora, comunque, può bastare la certezza di partecipare almeno ai preliminari, considerando il +11 sulla Fiorentina quarta. Decisamente diverso il discorso dell’Inter, ottava e scavalcata di due punti anche dalla rediviva Lazio, prossima avversaria di campionato a San Siro. Il quinto posto della Roma dista 5 punti. L’Europa, ormai, sembra soltanto un miraggio.

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