Calcio Italiano Serie A: L’Inter passa a Torino con Milito e Cassano.

Serie A: L’Inter passa a Torino con Milito e Cassano.

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militoUna vittoria cercata e voluta col minimo sforzo. L’Inter di Stramaccioni torna a casa dall’Olimpico di Torino con uno 0-2 comodo contro i granata di Ventura. In una partita dal ritmo blando, i nerazzurri hanno confermato l’ottima vena esterna trovando subito la via del gol con Milito (13′), bravo a trafiggere Gillet con un destro chirurgico da venticinque metri. La reazione del Toro non porta al pareggio mentre Cassano all’83’ chiude i conti su assist di Alvarez.

LA PARTITA

Dieci gol fatti e zero subìti lontano da San Siro. Sono solo numeri, è vero, ma qualcosa vorranno pur dire se la stessa Inter targata Stramaccioni davanti al proprio pubblico non è stata in grado di raggiungere certi risultati, anzi. Anche a Torino i nerazzurri hanno giocato con sicurezza, senza strafare, ma controllando il ritmo e il gioco con tranquillità soffrendo solo in un paio di circostanze nella ripresa nel momento di maggior sforzo granata. La squadra di Ventura non ha entusiasmato per qualità ma ci ha messo il cuore. L’Inter invece ha messo Milito e tanto è bastato a portare a casa il massimo risultato col minimo sforzo in un match con più cartellini gialli che emozioni.

In un Olimpico finalmente vestito in abito da sera dopo tre stagioni da baretto di periferia, l’entusiasmo del popolo del Toro non ha dato quella spinta in più che lo stesso Ventura si augurava. Merito anche delle contromosse studiate dal giovane Stramaccioni che, in attesa di un difensore in grado di impostare il gioco, s’è affidato alla fisicità di Ranocchia e del giovane (ottimo) Juan Jesus per contrastare la voglia di spaccare il mondo di Rolando Bianchi, con Cambiasso costretto agli straordinari per disegnare le prime trame di gioco. In questo modo i terzini si sono alzati parecchio costingendo Santana e Stevanovic a trasformare il 4-2-4 in un 4-4-2 più che classico. Il pressing al limite dell’area, di stampo Barcellona, ha fatto il resto, imbrigliando il Torino e costringendolo a mettere a fuoco tutti i propri limiti. Il vantaggio di Milito arriva proprio in questo modo. Pressione altissima su Gazzi sulla trequarti, palla persa dal centrocampista e invenzione di Milito dalla distanza che trafigge l’incolpevole Gillet. Detto, fatto e partita congelata fino al 65′ con una difesa che, all’occorrenza, diventava a cinque per contrastare i tagli di Sgrigna e Santana.

La reazione col cuore del Toro c’è stata, veemente, sfortunata. Concentrata però in pochi minuti in cui Bianchi, Meggiorini e Santana hanno saputo incendiare la Maratona. Al 61′ Bianchi fa le prove girando debolmente un assist di Cerci; al 65′, nel giro di pochi secondi, prima Bianchi con un super destro al volo centra il bersaglio in movimento Handanovic, poi Meggiorini da pochi passi non trova i pali. La partita offensiva del Toro finisce lì. A far scorrere i titoli di coda però ci ha pensato Antonio Cassano nel finale, sfruttando l’assist di Alvarez e il velo di Milito. Con questa vittoria l’Inter rimane attaccata al treno delle prime salendo a quota sei punti in classifica. Continua la marcia vincente lontano da San Siro. La prossima mossa di Stramaccioni potrebbe essere la richiesta di giocare tutto il campionato in trasferta.

LE PAGELLE

Bianchi 5,5 – Rolandinho è un leone, anzi un Toro, in gabbia. Vorrebbe spaccare il mondo ma come spesso accade alla fine vuole troppo e stringe nulla. Il destro al volo nella ripresa è un capolavoro di coordinazione e tecnica. Fin troppo bello e pulito per la gioia di Handanovic che si trova a fare il “muretto” della situazione.

Juan Jesus 7 – L’esordio dal primo minuto con la maglia dell’Inter è più che positivo. Ha ancora qualche sbavatura ma lavora col fisico in maniera eccezionale.

Gazzi 5 – Pasticcia in occasione del vantaggio di Milito. Non contento prova a lanciare il contropiede dell’Inter in almeno altre tre occasioni. Impostare il gioco non è propriamente il suo compito preferito.

Milito 7 – Vaga per il campo per buona parte della partita quasi fosse in gita scolastica. Viene richiamato all’ordine due volte e tanto basta: gol stupendo e velo decisivo per Cassano. Due a zero e tutti a casa.

Ogbonna 6,5 – Se Bianchi è l’anima offensiva del Toro, lui suona la carica da dietro. Infiamma il pubblico con un paio di giocate da talento puro, partendo palla al piede come il vecchio Franco Baresi era solito fare.

Cambiasso 6,5 – Gioca mediano, terzino, centrale difensivo, regista. Fa un po’ tutto e lo fa sufficientemente bene.

IL TABELLINO

TORINO-INTER 0-2
Torino (4-2-4): Gillet 6; Darmian 5,5, Glik, 6 Ogbonna 6,5, Masiello 6; Brighi 6, Gazzi 5; Stevanovic 5,5 (12′ st Cerci 5,5), Bianchi 5,5 (30′ st Sansone 6), Sgrigna 5,5 (12′ st Meggiorini 6), Santana 6. A disp.: Gomis, Rodriguez, D’Ambrosio, Basha, Di Cesare, Vives, Verdi. All.: Ventura 5,5
Inter (4-4-1-1): Handanovic 6; Jonathan 5,5 (1′ st Alvarez 5,5), Juan Jesus 7, Ranocchia 6,5, Nagatomo 6; Zanetti 6, Guarin 6 (36′ st Gargano sv), Cambiasso 6,5, Pereira 6; Sneijder 6 (20′ st Cassano 6,5); Milito 7. A disp.: Castellazzi, Belec, Silvestre, Coutinho, Palacio, Samuel, Duncan, Bianchetti, Livaja. All.: Stramaccioni 6.
Arbitro: Banti
Marcatori: 13′ Milito, 38′ st Cassano
Ammoniti: Bianchi, Masiello, Gazzi, Glik (T); Juan Jesus, Nagatomo, Handanovic, Guarin (I)
Espulsi: nessuno

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