Calcio Italiano Zaccheroni si inalbera: «Basta parlare di Juve favorita»

Zaccheroni si inalbera: «Basta parlare di Juve favorita»

952

Il tecnico romagnolo: «Gli altri si lamentano sempre, noi non lo facciamo mai. Ma ora si esagera. Ieri la Fiorentina ha segnato con due uomini in fuorigioco e il rigore su Keirrison non c’era. Ma parlare di bianconeri aiutati dall’arbitro è una costante del campionato italiano. Melo e Diego? Devono cambiare un po’ il loro approccio alle gare»

 

Zaccheroni«La vittoria di ieri è la conferma che la squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista. Quando rallenta, rallenta soprattutto in virtù di un impegno disputato tre giorni prima». Alberto Zaccheroni passa una domenica serena dopo la vittoria al Franchi contro la Fiorentina (2-1). In collegamento con Sky, il tecnico della Juve concede una lunga intervista nel corso della quale fa alcune importanti dichiarazioni, soprattutto per quanto riguarda Felipe Melo e Diego. I due brasiliani non vengono “bocciati” dall’allenatore romagnolo. Che, però, fa capire di volere molto di più da entrambi. Ma la parte più interessante del colloquio è quello che riguarda gli arbitri, con il solitamente pacato Zac che alza per la prima volta un po’ i toni rispondendo a quanti accusano la Juve di essere sempre aiutata dagli arbitri.

MELO – Si parte da Felipe Melo, che ieri a Firenze non ha giocato male, ma certo non ha ancora reso ai livelli che tutti si aspettano a Torino: «Onestamente – dice Zaccheroni – in questo periodo ha mostrato sempre un po’ di difficoltà a entrare in partita. Va sempre meglio nella seconda parte della gara. Dobbiamo trovare il modo di sfruttarlo per tutti i 90 minuti e dobbiamo correggere anche la sua posizione: deve essere un po’ più allineato con gli altri centrocampisti piuttosto che a protezione della difesa».

CANDREVA – Gradita sorpresa della partita di ieri è stato Antonio Candreva. Zaccheroni spiega come è nata la decisione di farlo giocare al posto di Del Piero: «Da quando sono arrivato, sono cominciati gli impegni infrasettimanali e abbiamo giocato in pratica sempre con gli stessi uomini. Per questo, quando ho più uomini a disposizione, ritengo opportuno ruotarli. Ieri ero indeciso se far riposare Del Piero o Diego e ho pensato fosse giusto lasciare fuori Alex perché l’ho visto stanco e in settimana aveva avuto qualche problema fisico. L’ho fatto riposare in vista degli impegni che verranno». Quindi il tecnico bianconero dà un giudizio sull’ex livornese: «Candreva con me ha giocato sempre da centrocampista puro per necessità – dice – ma è un trequartista. In futuro può essere anche un regista basso. Ieri gli ho chiesto di rimanere vicino agli altri centrocampisti e qualche volta scalare sulla fascia e qualche volta andare in profondità. Ma è un giocatore qualitativo e allo stesso tempo dinamico e non ce ne sono molti con queste caratteristiche».

DIEGO – Dopo Melo, c’è qualche bacchettata anche per Diego: «Secondo me lui deve trovare una posizione corretta di partenza – afferma Zaccheroni – che per me è tra la linea di difesa e la linea di centrocampo avversarie. Da lì, a seconda delle situazioni e dell’atteggiamento degli avversari, deve andare ad attaccare gli spazi. In pratica deve cercare di farsi dare la palla non solo e sempre sui piedi. Deve abituarsi a spazi più ristretti e più intasati e a un’organizzazione tattica diversa rispetto a tutti gli altri campionati. In Italia siamo maestri nel togliere il respiro agli avversari. Stiamo cercando la sintonia perché lo conosco dal punto di vista tecnico ma non a livello caratteriale. Sto cercando di cambiare in qualche modo il suo approccio al campionato italiano. Qui da noi c’è un tatticismo esasperato, soprattutto in difesa. Una modifica la deve apportare. Mi sta seguendo e la prestazione di ieri, migliore rispetto a quelle precedenti, è figlia soprattutto di qualche giorno di riposo in più».

CHIELLINI – Ieri contro la Fiorentina si è fatto male Chiellini. Una perdita importante, soprattutto se si considera che Giorgio è il perno della difesa bianconera. Ma Zaccheroni spera che l’infortunio non sia grave: «È sicuramente una risorsa importante per la Juve di quest’anno – dice il tecnico romagnolo -. Ha giocato tante partite, bisognava mettere in preventivo qualche problemino. Ma per la sua indisponibilità vorrei aspettare la risonanza perché stamattina sembrava andare meglio. Speriamo non sia nulla di importante, anche perché Cannavaro non può fare tre partite di fila». Per quanto riguarda i gol evitabili che la difesa della Juve continua a incassare (ieri quello di Marchionni), Zaccheroni ha qualche puntualizzazione da fare: «Se prendo un gol come quello di Miccoli col Palermo non posso dire nulla perché c’è la bravura del giocatore. Sul gol preso ieri c’erano due giocatori in fuorigioco, soprattutto Gilardino. Gli altri si lamentano sempre, noi non ci lamentiamo mai, ma a volte serve sottolineare le cose».

BASTA LAMENTELE – Zac bacchetta anche chi ha criticato l’arbitraggio di Damato in Fiorentina-Juve. Qualcuno, a partire da Prandelli, ha accusato l’arbitro di non avere fischiato un rigore per un fallo di Chiellini su Keirrison: «Difficile commentare questi episodi perché uno può sempre risultare di parte – dice l’allenatore bianconero -. Manninger era in vantaggio. Chiellini non ha visto il portiere e si è messo in mezzo per anticipare la palla di testa. Quando si fa così, si allargano inevitabilmente le braccia. E poi il fallo eventualmente avviene fuori area. Lo dico da uomo di calcio e non da allenatore della Juve. Ma quella di lamentarsi per le decisioni arbitrali che riguardano la Juve è una consuetudine. Se andiamo a vedere la partita di ieri contro di noi sono state prese decisioni che non corrispondono al vero. Questo fatto della Juve aiutata è una costante del campionato italiano. È stata portata avanti da alcuni che non erano nemmeno alla partita e non si capisce perché. Ha creato un clima di sospetti attorno alle nostre gare, che diventano molto difficili da gestire per l’arbitro. In questo contesto ogni volta che c’è un episodio sospetto si va contro la Juventus»

DEL PIERO – Nel suo lunghissimo intervento su Sky, Zaccheroni parla anche del rapporto con Del Piero. «Non so prima qual era la condizione del capitano. Devo giudicare solo quello che vedo. L’ho trovato in grandi condizioni. È un grande professionista e un uomo importante. Quando sono arrivato gli ho chiesto la sua disponibilità e lui me l’ha data. Poi sul campo dopo le prime due prestazioni è decisamente migliorato. Io non faccio favori a Del Piero perché è il capitano. Mi regolo in base a quello che i giocatori mi danno sul campo. Dopo la partita non mi chiedo se un mio uomo ha giocato bene o male, ma quanto ha dato alla squadra in fatto di palle recuperate, di assist».

Fonte: Tutto Sport



CheapAdultWebcam